Rivista del Diritto Commerciale e del diritto generale delle Obbligazioni

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Annata 2021
Fascicolo 3
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Annotations to the German Federal Court in Private Law Matters - Liti antitrust e proroga della giurisdizione (PAULUS C.G. STELLA M.)

Sommario: Concorrenza. Abuso di posizione dominante. Domanda volta a inibire l’applicazione di clausole contrattuali. Applicabilità a tale domanda dell’accordo di proroga della giurisdizione. Esclusione. Concorrenza. Abuso di posizione dominante. Domanda di inibitoria di applicazione di clausole contrattuali. Competenza territoriale. Foro di realizzazione dell’illecito. Ammissibilità. ----

Annata 2021 Fascicolo 3 Pagina 547


Adeguamento della cooperazione mutualistica ai nuovi scenari del mercato assicurativo marittimo: brevi riflessioni sul modello dei protection & indemnity clubs (Antonio Maurizio D'Orta)

Abstract: Directive 20/2009/CE of the European Parliament and of the Council of 23 April 2009 introduced the obligation for shipowners and charterers to sign an insurance or warranty for maritime claims. Protection & Indemnity Clubs are mutual association providing coverage for their shipowner and charterer members against risks which are not insured in the rest of the marine insurance market. After paying specific attention to the benefits offered by Protection and Indemnity Club the essay proposes to get inspiration from Protection and Indemnity Club’s organizational system in order to update the mutual insurance company regulated by Italian legal system.

Sommario: 1. L’impianto di garanzie assicurative approntato dai Protection & Indemnity Clubs. – 2. Modalità di ingresso al P&I Club: selezione incentrata su criteri reputazionali e sistemi di risk management. – 3. Discrepanza tra il principio della porta aperta e le modalità di accesso al P&I Club. – 4. Indagine sulla natura giuridica dei P&I Clubs e analisi in chiave comparativa con i modelli societari di stampo mutualistico predisposti dal nostro ordinamento. – 5. Conclusioni.

Keywords: Clubprotectionindemnityinsurancecoverageliabilityshipownermutual insurance company.

Annata 2021 Fascicolo 3 Pagina 487


Governo societario e controllo analogo sul bilancio della società in house (GABRIELE RACUGNO)

Abstract: After examining the function and characteristics of “similar control” (a control which is similar to that which a public authority exercises over its own departments) over in-house companies, the Author dwells and takes a position about the inadmissibility of “similar control” over the annual financial statements.

Sommario: 1. Il dibattito sul controllo analogo. – 2. La in house, creazione comunitaria della Corte di giustizia. – 3. La deroga all’art. 2380-bis c.c. – 4. Controllo analogo e bilancio d’esercizio. – 5. Un equivoco giurisprudenziale. – 6. Controllo analogo e scritture di assestamento. – 7. Ulteriore conferma dell’inammissibilità del controllo analogo sul bilancio d’esercizio.

Keywords: In-house companiesSimilar controlControl over financial statements.

Annata 2021 Fascicolo 3 Pagina 425


‘labili’ confini del concetto di ostacolo all’esercizio delle funzioni delle Autorità Pubbliche di Vigilanza (Elisabetta Pietrocarlo)

Abstract: The definition of ‘obstruction’ to the functions of supervisory authorities is the main problem of the crime provided for by Article 2638, paragraph 2, of the Italian Civil Code, since its descriptive gap has allowed the Italian courts to adopt an excessively broad interpretation which contradicts the fundamental principles of criminal law. This contribution aims at analysing, also from a critical perspective, the theoretical debate and the development in case law on the matter, in order to identify an interpretation of the notion of ‘obstruction’ in compliance with the principles of ‘offensiveness’ (‘offensitività’) and ‘extrema ratio’.

Sommario: 1. Premessa. – 2. Le fattispecie di cui all’art. 2638 c.c.: le problematiche comuni. – 3. Il concetto di ostacolo alle funzioni di vigilanza alla luce di un’interpretazione sistematica. – 4. La posizione non rassicurante della giurisprudenza sul concetto di ostacolo. Il caso Bnl-Unipol. – 5. Il caso MPS-Nomura secondo le ricostruzioni dei giudici di merito. – 6. La Cassazione sul caso MPS-Nomura: una rilettura dell’ostacolo ancorata ai canoni di offensività e sussidiarietà. – 7. Un bilancio prospettico sull’ostacolo alle funzioni di vigilanza.

Keywords: Criminal LawCorporate CrimePublic Supervisory AuthoritiesObstruction to Supervisory Activity.

Annata 2021 Fascicolo 3 Pagina 517


UN PROBLEMA DI GERARCHIA DI FONTI NORMATIVE IN MATERIA DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA: ART. 38, COMMA 1-BIS, D. LGS. 270/1999 E ART. 4 D.M. 60/2013 (PORTALE GIUSEPPE B. STRAMPELLI GIOVANNI)

Abstract: The article examines the requirements for taking up the office of commissioner of extraordinary administration procedures according to the Italian law. Namely, by dealing with an interpretative issue posed by a contrast between the regulatory sources on the subject matter, the article clarifies that an occasional professional service (i.e. una tantum), such as the drafting of an opinion on legal or accounting matters, does not preclude the taking up of the office of commissioner.

Sommario: 1. Premessa. – 2. La valenza esclusivamente attuativa e non derogatoria del d.m. 60/2013. – 3. La conseguente necessità di coordinare le disposizioni dell’art. 4 d.m. 60/2013 con quelle dell’art. 38, comma 1-bis, d. lgs. 270/1999. – 4. La nozione di «attività» ex art. 4 d.m. 60/2013. Una (sola) prestazione professionale «occasionale» non costituisce «attività». – 5. La redazione di un parere professionale non può implicare «ingerenza» nella gestione. – 6. L’irrilevanza della «significatività» del compenso percepito per la prestazione professionale occasionale prestata nei due anni antecedenti la dichiarazione dell'insolvenza - 7. Conclusioni. ------  (*) Lo scritto è destinato agli Studi in onore di Sabino Fortunato.

Keywords: Extraordinary administration procedureCommissionerrequirementsindependence.

Annata 2021 Fascicolo 3 Pagina 409


Senso letterale e indagine contestuale (Massimo D'Auria)

Abstract: The essay takes its cue from the debate on literalism and contextualism in the hermeneutic field and on the relationship between meaning and intention as discussed in the context of analytical philosophy. The essay aims at investigating if the rules devoted to the interpretation of contract by the Italian civil code could be better understood as a system of rules designed for the solution to be given to distinct classes of interpretative problems in the utmost respect of the principle of private autonomy.

Sommario: 1. Senso letterale e contesto nelle nuove discipline ermeneutiche contrattuali. – 2. Il problema del metodo. – 3. La falsa dicotomia lettera – intenzione. – 4. Il ruolo della comune intenzione. – 5. Il contributo della teoria sugli speech acts. – 6. Literalism vs contextualism. – 7. La contrapposizione metodologica. – 8. Sintesi. – 9. Le ragioni della inevitabilità di una indagine contestuale nell’interpretazione contrattuale. – 10. Un conflitto tra intenzioni che si sposta dal testo al contesto. – 11. Il ruolo del senso letterale. – 12. Il senso letterale tra convenzionalismo e pragmatica. – 13. Verso l’individuazione di una classe di problemi interpretativi. – 14. Analisi delle disposizioni codicistiche. – 15. Vaghezza ed ambiguità: alcune precisazioni. – 16. Il trattamento della vaghezza. – 17. Il trattamento dell’ambiguità. – 18. Il ruolo della buona fede interpretativa. – 19. Sintesi.

Keywords: ContractInterpretationMeaningIntentionGood faith.

Annata 2021 Fascicolo 3 Pagina 547


Considerazioni sulla disciplina delle associazioni esercenti attività d’impresa in liquidazione (NICOLA RICCARDELLI)

Sommario: Tribunale Cagliari, 21 gennaio 2020 Impresa. Associazione riconosciuta esercente attività economica. Applicazione della disciplina concorsuale anche in pendenza della procedura di liquidazione delle persone giuridiche ex art. 16 disp att. c.c. Ammissibilità.  Tribunale Nuoro, 3 marzo 2020  Imprsa. Associazione riconosciuta esercente attività economica. Applicazione della disciplina concorsuale anche in pendenza della procedura di liquidazione delle persone giuridiche ex art. 16 disp att. c.c. Ammissibilità.  Impresa. Associazione riconosciuta esercente attività economica. Legittimazione degli organi amministrativi dell’associazione a presentare istanza di fallimento. Sussistenza. 

Annata 2021 Fascicolo 3 Pagina 605


Linguaggi interpretativi normativi (Vincenzo Cariello)

Abstract: Normative interpretation is language; it is accomplished in and through language. The interaction between language and interpretation occurs at multiple levels. These levels are intersecting and inseparable from each other.

Sommario: 1. Il linguaggio, “l’in sé” dell’interpretazione. – 2. Interpretazione e “linguaggio giusto”. – 3. L’interpretazione “si compie” nel linguaggio, il linguaggio “compie” l’interpretazione. – 4. Interpretazione, linguaggio, “atto del testo” normativo. – 5. Linguaggi interpretativi normativi e paradigmi ermeneutici. – 6. Linguaggi interpretativi normativi e regole della legge interpretativa. – 7. (Segue): linguaggi interpretativi normativi e modi interpretativi. – 8. Una parentesi: valenza ermeneutica del tipo, della tipicità (e della a-tipicità), della tipizzazione. Rinvio. – 9. Linguaggi interpretativi normativi, fattori endogeni e fattori esogeni di scelta delle tecniche di significazione normativa in contrapposizione o divergenza. – 10. (Segue): linguaggi interpretativi normativi e rationes delle tecniche di significazione normativa. – 11 (Segue): linguaggi interpretativi normativi e “allargamento dell’orizzonte ermeneutico” – 12. Linguaggi interpretativi normativi e strategie di significazione normativa. – 13. Linguaggi interpretativi normativi e comparazione quale “universale” dell’interpretazione normativa. – 14 (Segue): linguaggi interpretativi normativi e dinamiche di comparazione tra e nelle tecniche di significazione normativa. – 15 (Segue): in particolare, linguaggi interpretativi normativi e comparazione, per l’integrazione, con esito di convergenza e reciproca inclusione, tra tecniche di significazione normativa. – 16 (Segue): in particolare, linguaggi interpretativi normativi e comparazione interna alle singole tecniche di significazione normativa. – 17. (Segue): esito di significazione normativa, linguaggi interpretativi normativi, progetto ermeneutico. – 18 (Segue): manovre interpretative normative e linguaggi interpretativi normativi. – 19. Comparazione di/tra diritti nazionali e linguaggi interpretativi normativi. – 20. Un esempio di necessità di linguaggio interpretativo “giusto” rispetto a un testo normativo di diritto societario: art. 2359 c.c., “controllo congiunto” e potenziale questione di legittimità costituzionale. – 21. In conclusione (e in sintesi): in difesa di una perdurante valenza essenziale per l’interpretazione normativa di occorrenze terminologiche e categorie dell’ermeneutica gadameriana (oltre quelle concernenti il linguaggio). ---- […] che cosa c’è di profondo nell’uso del segno? Qui mi ricordo, in primo luogo, che ai nomi è spesso spettato un ruolo magico, e, in secondo luogo, che i problemi che nascono da un fraintendimento delle forme del nostro linguaggio, hanno sempre il carattere del profondo. L. Wittgenstein, Movimenti del pensiero. Diari 1930-1932 / 1936-1937, trad. di M. Ranchetti, Macerata, 1999, p. 73 La parola mi conduce a una cosa. Ma non me la dà […]. Le parole non sono che nodi fissi del discorso. Esse gli danno il proprio sostegno. H. Lipps, Ricerche per una logica dell’ermeneutica, trad.it. di E.d’Alberto, Roma, 2016, pp. 65 e 138. E ora mi devi dire una cosa: le parole, quale potere hanno? qual effetto utile producono? Platone, Il Cratilo, in PLATONE, I Dialoghi. L’Apologia e le Epistole, versione e interpretazione di E.Turolla, Volume Secondo, Milano, 1964, p. 606.  

Keywords: Theory of InterpretationLanguage Analisys.

Annata 2021 Fascicolo 3 Pagina 441


La scissione estrema tra poteri di veto e disinvestimento (NICCOLO' BACCETTI)

Abstract: This article addresses the issues raised by non-proportional de-mergers of joint stock companies splitting up shareholders into different beneficiary entities. A discussion is engaged as to whether such de-mergers must be approved with the unanimous consent of all shareholders or may also be approved by shareholders’ majority required to resolve on by-laws amendments. In the latter case, minority shareholders not concurring with the resolution would be entitled to withdraw from the company. In this framework, an analysis is developed to show how Italian corporate law has increasingly replaced an approach on minorities’ protection based on the assignment of individual rights and veto powers, with a different regime founded on the majority rule and the assignment of exit rights to minorities. Finally, the article focuses on possible reasons underlying the Italian corporate rule requiring the unanimous consent of all shareholders for approval of asymmetrical demergers (pursuant to which shareholders are assigned shares of the demerged company in lieu of the shares of the beneficiary entities).

Sommario: 1. La scissione estrema nella recente giurisprudenza di merito. Il problema della tutela delle minoranze tra scissione non proporzionale e scissione asimmetrica. – 2. Gli orientamenti che ampliano l’ambito di applicazione della disciplina della scissione asimmetrica. – 3. Considerazioni critiche. Profili di incoerenza con l’evoluzione della disciplina della scissione. – 4. (Segue): il generale indebolimento delle posizioni soggettive del socio di fronte al potere dispositivo della maggioranza. Dal potere di veto al disinvestimento. – 5. L’equivalenza sostanziale tra scissione estrema e scissione non proporzionale ai fini della tutela delle minoranze. – 6. Le possibili ragioni del consenso unanime nella scissione asimmetrica e il suo ambito di applicazione.

Keywords: Non-proportional de-mergersUnanimous consent of all shareholdersIndividual rights and veto powers.

Annata 2021 Fascicolo 3 Pagina 433


I piani attestati di risanamento e gli accordi di ristrutturazione dei debiti di gruppo (Daniele Vattermoli)

Abstract: The regulatory model outlined in Title VI of Part I of the Code (Articles 284-292) is essentially inspired by two basic guidelines: the first, which consists in favouring tools or mechanisms that allow a “dependent” or “connected” management of the group crisis, which may go as far as the unitary management of the same, if it is foreseeable that the so-called procedural consolidation will result in an advantage for all creditors involved; the second, which requires a clear distinction between the assets of the companies of the group, even if the procedures for resolving the crisis or insolvency are managed as a single unit. The decision to deal with debt restructuring agreements and group recovery plans stems from the difficulties encountered in delimiting the regulatory and applicative space of these mechanisms, the relative discipline being a sort of unbalanced appendix, with strong extraneous features, with respect to both the general discipline of debt restructuring agreements and attested recovery plans; and the discipline, conceived essentially from the viewpoint of the “concordato” and judicial liquidation, of the insolvency group.

Sommario: 1. Premessa. – 2. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti di gruppo. – 3. I piani attestati di risanamento di gruppo. – 4. Osservazioni conclusive.

Keywords: Bankruptcy LawGroup Insolvency ProceedingsRestructuring Agreements.

Annata 2021 Fascicolo 3 Pagina 519


Abusi “contrattuali” tra imprese: per una rilettura dell’art. 9 della legge sulla subfornitura industriale (Vittorio Bachelet)

Abstract: The paper explores the possibilities of the provision on abuse of economic dependence ex art. 9, Law no. 192/1998, as a key norm of the Italian legal system, to regulate business-to-business unfair contracts terms. This endeavour encounters an obstacle in an overly restrictive interpretation of the assumption of economic dependence, which makes it almost impossible to prohibit a priori unfair contract terms. The author then proposes an evolutionary interpretation of the notion of dependence, broader than the current one, which can also protect companies that, in the absence of alternatives on the market, are forced to accept clauses that they would not otherwise have accepted, thanks also to greater interaction between public and private enforcement.

Sommario: 1. Introduzione. – 2. Art. 9 l. subf. e patti abusivi squilibrati dall’origine. – 3. Ridotta rilevanza dello squilibrio contrattuale nel codice. – 4. Il peso eccessivo attribuito ai riflessi sistematici delle discipline “di protezione”. – 5. La non completa parabola evolutiva dell’art. 9 l. subf.: la nozione di dipendenza. – 6. L’esigenza “sistematica” di valorizzare l’art. 9 l. subf. – 7. Dipendenza “da rapporti commerciali”, interruzione arbitraria della relazione e rinegoziazione abusiva. – 8. Dipendenza “da contratto” e abuso di diritti potestativi. Il caso della c.d. russian roulette clause. – 9. Per una rinnovata e più ampia nozione di dipendenza economica. – 10. Conclusioni (con una postilla sull’esigenza di valorizzare il public enforcement dell’art. 9 l. subf.). ---- Lo scritto riproduce, con l’aggiunta delle note e con alcune modifiche, il testo della relazione presentata il 17 giugno 2020 (discussant prof.ssa Marisaria Maugeri) nell’ambito dei “Seminari di Diritto privato” dell’università Bocconi, organizzati dalla Scuola di Giurisprudenza diretta dal prof. Pietro Sirena.  

Keywords: abuse of economic dependencebusiness-to-business unfair contracts termspublic and private enforcement.

Annata 2021 Fascicolo 3 Pagina 587


Appunti sulla parental liability presumption e sulla nozione di intesa restrittiva per oggetto: a proposito della decisione del TAR Lazio sul caso dei finanziamenti auto (MARCO CAPPAI)

Sommario: Concorrenza. Intesa restrittiva della concorrenza. Termini per l’avvio del procedimento. Applicabilità dell’art. 14 della l. 689/1981. Esclusione. Necessità di avvio del procedimento entro un termine ragionevole. Sussistenza. Concorrenza. Intesa. Accertamento degli effetti restrittivi della concorrenza. Necessità dello svolgimento in contraddittorio sulla base degli elementi definiti con l’atto di avvio del procedimento. Modificabilità dell’oggetto dell’accertamento nell’ambito della comunicazione delle risultanze istruttorie. Esclusione 

Annata 2021 Fascicolo 3 Pagina 565


La nuova disciplina della revoca degli atti tra società del gruppo (Marianna Marini)

Abstract: This article deals with the new regulation of the avoidance of acts within the insolvency of a group companies, as an unprecedented institution, in the Italian legal system introduced by the reform of the new Code of Crisis and Insolvency. This work deals with the analysis of the rule that regulates the avoidance of acts between the companies of the same group, in comparison with the rules of the ordinary and bankruptcy avoidance action (actio pauliana) as regulated by the previous legal system. In particular, an interpretation of the new discipline of this institution is proposed with that of the avoidance of acts between spouses, already provided for in the previous and actual legal system. More in general, the new discipline of this institution presents an aggravated avoidance system, not without gaps and interpretative problems, destined to find application in bankruptcy procedures relating to groups of companies.

Sommario: 1. Premessa. – 2. La disciplina speciale della revoca degli atti fra società del gruppo (art. 290 co. 1 e 2): legittimazione attiva e passiva. – 3. (segue): natura giuridica e oggetto. – 4. Azione revocatoria speciale e azione di responsabilità da direzione e coordinamento. – 5. Gli aggravamenti della revocatoria concorsuale nella revocatoria tra società del gruppo.

Keywords: New Code of Crisis and InsolvencyGroups of companiesBankruptcy Avoidance Action (Actio Pauliana)Aggravated Avoidance System.

Annata 2021 Fascicolo 3 Pagina 467


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ISSN 2532-9839 | 2532-9847
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