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FILTRI ATTIVI
È compatibile col diritto d'opzione la emissione di azione con sovraprezzo?
Sommario: 1. Posizione del problema. -- 2. L'interpretazione più ovvia del concetto di opzione. -- 3. Mancanza di appigli testuali che legittimino l'emissione di azioni in opzione con sovraprezzo. -- 4. Lo stato della dottrina. -- 5. La emissione dì azioni in opzione con sovraprezzo frustra gli scopi del diritto di opzione e non salvaguarda né il mantenimento della parità proporzionale in seno alla società» né la proporzionale partecipazione all'incremento del patrimonio. -- 6. Inaccettabilità, dell'aggiunta di un sovraprezzo allo scopo di creare riserve.
Sommario: 1. Funzione della cauzione in senso lato. Mancanza di autonomia giuridica dell'istituto e sua coincidenza con il pegno (regolare o irregolare). -- 2. Cauzione in senso stretto. Coincidenza con la figura del pegno irregolare. -- 3. Il pegno irregolare: suo riconoscimento legislativo e validità generale della norma di cui all'art. 1851 cod. civ. -- 4. Validità generale dei requisiti oggettivi del pegno irregolare menzionati nell'art. 1851 e riduzione di essi al requisito della fungibilità dei beni. -- 5. Critica di una pretesa diversità tra il pegno irregolare e la garenzia accedente all'anticipazione bancaria. -- 6. Efficacia traslativa del pegno irregolare. -- 7. L'accordo delle parti come fonte del trasferimento della proprietà. -- 8. Pegno irregolare e patto commissorio. Il problema dell'applicabilità del divieto alle alienazioni in garanzia con effetto traslativo immediato. -- 9. L'art. 2744 si applica anche a prescindere dall'esistenza di una delle garenzie reali tipiche. -- 10. L'estensione del divieto alle alienazioni in garenzia con effetto immediato come applicazione analogica e non estensiva. Critica della tesi che esclude il ricorso all'analogia. -- 11. La ratio dell'art. 2744. Conclusione pratica in ordine al problema della sua applicabilità analogica ai trasferimenti a scopo di garenzia. -- 12. L'art. 1851 non costituisce una deroga al divieto del patto commissorio, ma, per la esistenza dell'obbligo del conguaglio, disciplina una fattispecie che trovasi al di fuori dei limiti di applicazione del divieto. - 13. Il pegno irregolare come trasferimento di proprietà a scopo di garenzia. Tentativi di qualificare il pegno irregolare come una forma di datio in solutum. Critica. - 14. Il pegno irregolare come adempimento di una prestazione facoltativa. Critica. - 15. Segue: Inconciliabilità di detta costruzione con la disciplina positiva della regola del conguaglio. Conclusione pratica circa la inderogabilità della regola. - 16. Inaccettabilità di detta costruzione sotto il profilo dei corollari pratici che ne derivano. - 17. Invalidità dei trasferimenti a scopo di garenzia per mancanza di una giustificazione causale dell'effetto traslativo. Il principio non si applica al pegno irregolare in quanto l'effetto traslativo è una conseguenza necessaria della fungibilità dell'oggetto. - 18. L'incameramento della cauzione e l'estinzione della obbligazione garentita. Il creditore conserva la possibilità di pretendere l'adempimento, non avvalendosi del pegno irregolare
Rassegna della giurisprudenza della Corte Suprema in materia di privative industriali 1955-1958
Sommario: I) 1. Premessa. -- II) Oggetto del diritto. -- 2. Requisiti per la brevettabilità: scoperta ed invenzione. -- 3. Novità intrinseca: subbiettiva ed obiettiva. -- 4. Invenzione di combinazione e di traslazione, modificazione di invenzione precedente, differenze; modello di utilità. -- 5. Novità estrinseca e divulgazione; il diritto di priorità e l'esame dei requisiti di brevettabilità del ritrovato negli Stati dell'Unione. -- 6. Nesso tra novità intrinseca ed estrinseca: incensurabilità in cassazione. -- 7. Invenzioni non brevettabili: medicamenti e processi di produzione per medicamenti. -- III) Soggetti del diritto. 8. Invenzioni dei dipendenti: compenso; collegio arbitrale; legittimità costituzionale dell'art. 25 R. D. 29 giugno 1939, n. 1127. -- IV) Rilascio dell'attestato. 9. La Commissione dei ricorsi: composizioni e decisioni. -- 10. Posizione dell'inventore in ordine al rilascio del brevetto ed al prolungamento dello stesso. -- V) Rapporti traslativi. 11. Oggetto e trascrizione. -- VI) Difese giuridiche. -- 12. Onere della prova, mezzi di prova, contraffazione. -- 13. Azioni di nullità e di decadenza dal brevetto; competenza arbitrale e per territorio; intervento del P. M. ed efficacia della sentenza. -- VI) Sanzioni. 14. Pubblicazione della sentenza.
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