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LA RIASSICURAZIONE E LA CESSIONE DEL PORTAFOGLIO
Sommario: (A proposito di recenti sentenze) (*) Sommario: 1. Dalla riassicurazione in generale. — 2. Vario forme di riassicurazione. — 8. Posizione del problema. —4. Riassicurazioni che costituiscono nuovi rapporti giuridici. — 5. Riassicurazioni che determinano la successione nei rapporti giuridici preesistenti. — 6. La cosi detta cessione dei contratti. — 7. La cessione dei contratti di riassicurazione. — 8. La cessione moralmente obbligatoria dei contratti di assicurazione. — 9. I trattati di riassicurazione. — 10. La fattispecie controversa e lo questioni risolte dalle semenze annotate. — 11. La cessione del portafoglio e i diritti dell’assicurato verso il cessionario. — 12. La cessione del portafoglio nei rapporti tra cedente e cessionario. L'inosservanza delle forme convenzionali. — 13. Se l'assicurato possa valersi dell’azione surrogatoria. — 14. La cessione del contratto e il contratto a favore di terzi. — 15. i motivi delle parti e l'interpretazione del contratto. — 16. Analisi della convenzione tra la San Giorgio e la Anonima sotto questo profilo. — 17. Analisi intrinseca della convenzione: elementi che il Tribunale ritenne incompatibili col contratto di riassicurazione, a) la formula letterale. — 18. b) il contenuto economico. — 19. c) la facoltà concessa al riassicuratore di appropriarsi le polizze. — 20. d) il trasferimento della riserva premi. — 21. Il problema della cessione separata dei singoli contratti o della cessione del portafoglio con facoltà di selezione. — 22. Esame critico della teoria del Mossa. — 23. Sua inapplicabilità al caso concreto.
CONCETTO E CATEGORIE DEI TITOLI DI CREDITO *
Sommario: 1. Concetto di titolo di credito. — 2. Diritti cartolari astratti. — 3. Titoli regolari e irregolari. — 4. I titoli causali e la libertà l’emissione nei titoli di credito. — 5. I titoli rappresentativi. — 6. Il fondamento dell’efficacia rappresentativa. —7. Costituzione di diritti reali di garanzia ed efficacia rappresentativa. — 8. I buoni di consegna impropri. — 9. Conclusione.
Sommario: . Cenni di legislazione comparata —2. Posizione del problema e limiti dell’indagine. — 3. Teoria che identifica il mandato di credito con la fideiussione. Critica. — 4. Teoria che identifica il mandato di credito con il mandato. — 5. Critica della teoria del mandato. _ 6. L’elemento essenziale del mandato: la alienità al mandatario del negozio mandato. — 7. Mandato e contratto preliminare. — 8. li mandato di credito non è un mandato. — 9. Natura delle prestazioni assunto dalle parti nel mandato di credito. Unità del rapporto e sua disciplina — 10. Il mandato di credito nel progetto italo-francese del Codice delle obbligazioni a dei contratti.
LA SOSPENSIONE DELLE DELIBERAZIONI D’ASSEMBLEA DELLE SOCIETÀ' PER AZIONI
Sommario: 1. L’opinione dominarne. — 2. Inconvenienti della vigente disciplina del procedimento di sospensione. — 3. Connessione tra l’azione di sospensione e l’azione di annullamento. — 4. Natura contenziosa del procedimento di sospensione. — 5. Inappellabilità del decreto presidenziale sulla sospensione — 6. Il procedimento di sospensione è un procedimento incidentale di urgenza. — 7. Disciplina dei procedimenti interinali cautelari urgenti. — 8. Applicazione al procedimento di sospensione.
LIQUIDAZIONE FALLIMENTARE DEI PRIVILEGI E PRETESI LIMITI DELLA PREDEDUZIONE
Sommario: 1 Recenti pronunce di giurisprudenza che negano la soggezione — alla prodeduzione (art. 809 cod. comm.) — delle somme ricavate dalla liquidazione di beni soggetti a privilegio. — 2. Testi di legge relativi al tema accennalo. — 3. Enunciazione sommaria degli argomenti contrarii alla opinione dominante (v. sopra). — 4. Il creditore privilegiato avrebbe un diritto alla « intangibilità economica » del proprio credito. Rilievi critici. — 5. Pretesa liquidazione separata degli immobili gravati da ipoteca : rilievi critici. — 6, 7, 8, 9. Segue. Comprensione nella massa attiva dei beni gravati da privilegio. — 10. Comprensione dei crediti privilegiati nella massa passiva. — 11. Attività svolte dal curatore all’infuori della vendita. — 12. Riprova della comprensione di quei beni nell'attivo del fallimento. — 13. Anche la vendita è di regola eseguita e rispettivamente promossa dal Curatore: del resto, nel caso eccezionale dell’art. 801 egli deve partecipare al giudizio. Rilievi critici sulla opinione opposta. — 14. L’art. 801 cod. comm. e l’art 575 cod. proc. civ. : un ravvicinamento che può avere un significato. — 15. Valore dell’argomento letterale che si suol trarre dall’articolo 809 cod. comm. — 16. Non è vero che il processo di fallimento si attui soltanto nell’interesse dei chirografarii. — 17. Incongruenze che si determinano per chi segue l’opinione qui combattuta. — 18. Disciplina giuridica dei mobili gravati da privilegio nel diritto fallimentare italiano. — 19. La dottrina del Bonelli al riguardo: rilievi critici. — 20. Segue. — 21. Segue. Perché è quanto meno dubbio che il creditore pignoratizio possa non solo continuare, ma anche intraprendere a fallimento dichiarato l’esecuzione sul pegno (Bonelli).
Sommario: 1) Introduzione. — 2) Della cambiale e del raglia cambiario. —3) Dell’assegno bancario. —4) Dell'assegno circolare. — 5) Dei titoli speciali dell'latitato di emissione, del Banco di Napoli e del Banco di Sicilia. — 6) Disposizioni penali. — 7) Della cessione della provvista. — 8) Disposizioni tributarie. — 9) Conclusione.
LA PROTEZIONE DELLE OPERE CINEMATOGRAFICHE
Sommario: § I. La cinematografia alla Conferenza di Merlino (1908). — § 2. La revisione dell’art. 11 della convenzione di Berna proposta alla Conferenza di Roma. —§3. Le discussioni e le decisioni della Conferenza di Roma (1928). — § 4. Valore dei risultati conseguiti. - § 5. Natura e limiti dei problemi della cinematografia che possono essere disciplinati nella convenzione sulla proprietà letteraria.
LA LETTERALITÀ NEI TITOLI DI CREDITO
Sommario: 1. I titoli di credito. —2. Certezza e sicurezza giuridica. — 3. Gli strumenti del diritto comune. — 4. Autonomia del diritto cartolare o suo concorso con altri titoli. — 5. La letteralità nei titoli di credito. - 6. La letteralità nella polizza di carico. — 7. Letteralità e apparenza giuridica. — 8. Opponibilità delle convenzioni extracartolare. — 9. Riassunto. — 10. Il problema della causa nei titoli di credito causali. — 11. Il negozio di accertamento. — 12. Negozio di accertamento e transazione. — 13. Il negozio d’accertamento o i titoli di credito. — 14. La causa dei titoli di credilo causali. — 15. Le azioni di società commerciali. — 16. La cambiale nella sua evoluzione storica. — 17. La cambiale agraria. — 18. i titoli di credito del diritto marittimo. — 19. La polizza di assicurazione e il titolo del prestito a cambio marittimo. — 20. Gli stabiliti.
Sommario: I. Esposizione critica della dottrina del Vivante. — 1. La dottrina. — 2, Critica dulia sua formulazione giuridica. — 3. Critica dei suoi corollari. — 4. Sua insufficienza a distinguere il giuoco dall’assicurazione. — 5. Primi dubbi dei giuristi italiani. — 6. Pontina ed abbandono della dottrina nella letteratura straniera. — 7, Conclusione critica. II. Le altre dottrine. — 1. L’assicurazione considerata come un contratto di indennità. - Critica. — 2. L’assicurazione considerata dal punto di vista dell'equivalenza delle prestazioni di cui si presuppone l'identità dell’oggetto. — Critica. — 3. La dottrina economica del bisogno eventuale. — Insufficienza dello teorie giuridiche ispirate ad essa. — 4. Le dottrine che negano la possibilità e l’utilità di un concetto unitario dell’assicurazione. — Critica. III. La nostra opinione. — 1. Insufficienza della constatazione che l’assicurazione è un negozio aleatorio. — 2. L’assicurazione è un contratto bilaterale unilateralmente condizionato. Dimostrazione. — 3. Distinzione del Rassicurazione dal giuoco.
NUOVE TENDENZE INTORNO ALLA RESPONSABILITÀ DEL VETTORE NEL TRASPORTO DI PERSONE
Sommario: 1. Disparità di indirizzi nei recenti documenti legislativi. — 2-4. Dalla responsabilità ex lege del vettore, alla contrattuale, all'aquiliana. — 5. Note critiche di giurisprudenza. — 6-7. Le obbligazioni del vettore di persone e la loro varia natura; in qual senso sia possibile una disciplina unitaria.
TITOLARITÀ’ E COSTITUZIONE DEL DIRITTO CARTOLARE
Sommario: 1. La dimostrazione dell’identità del titolare di un diritto. — 2. Funzioni della legittimazione. — 3. Il fondamento della legittimazione. — 4. Legittimazione e apparenza giuridica. — 5. Contrassegni di legittimazione. — 6. Titoli di legittimazione. — 7. Necessità della presentazione del documento. — 8. Ammortamento. — 9. Titoli di credito. — 10. Il titolare del diritto cartolare. — 11. Continuazione. — 12. Autonomia dei successici titolari del diritto cartolare. — 13. Le spiegazioni della dottrina. — 14. Amlbulatorietà del diritto cartolare. — 15. Circolazione del titolo di credito. — 1(5. Acquisto della proprietà pel titolo. — 17. I titolari non autonomi del diritto cartolare. — 18. Obbligazioni del girante. — 19. Costituzione del diritto cartolare. — 20. Pluralità dei diritti cartolari.— 21. Vizi di trasmissione del titolo. — 22. Astrazione del diritto cartolare nei confronti del destinatario. — 23. Vizi di costituzione del diritto cartolare. — 24. Riassumo. — 25. Creazione del titolo e creazione del singolo diritto cartolare.
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