Rivista del Diritto Commerciale e del diritto generale delle Obbligazioni

Vincenzo Donativi

Le “definizioni normative”, tra nozione, fattispecie e antinomie: il caso degli “strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza”.

Le “definizioni normative”, tra nozione, fattispecie e antinomie: il caso degli “strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza”. (Vincenzo Donativi)

Abstract: Regulatory definitions, between notion, factuality and antinomies: the case of crisis and insolvency regulation instruments – The new Italian Code of business crisis and insolvency, according to a widespread practice, contains a list of “definitions”, including the one dedicated to “crisis and insolvency regulation instruments”. The “normative definitions” would have the function of facilitating the formulation and application of the preceptive rules, helping to delimit the reference area, through the description of the related factual assumptions and conditions. In this case, however, the objective does not appear to be fully achieved and the question remains open whether or not “judicial liquidation” and other “insolvency proceedings” should also be considered included in the notion.  

Sommario: 1. Premesse generali e di contesto sistematico: le “definizioni” normative. – 2. Aporie e potenziali antinomie (implicite e/o apparenti). – 3. La nozione di “strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza” nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. – 4. La definizione dettata nell’art. 2, lett. m-bis). – 5. La Liquidazione Giudiziale e le altre Procedure di Insolvenza: species o corpo estraneo rispetto agli SRCI? – 5.1. Indici esegetici o sistematici per la soluzione “escludente”. – 5.2. Indici esegetici o sistematici per la soluzione “inclusiva”. – 6. Conclusioni: l’errore commesso nella tecnica definitoria (non enumerativa, ma enunciativa e per di più riassuntiva di connotati anche solo alternativi e non necessariamente cumulativi) utilizzata per l’identificazione degli SRCI. – 7. (Segue) Insufficienza dell’argumentum a contrario come criterio ermeneutico decisivo in funzione escludente; presunzione di corrispondenza tra norme precettive e norma definitoria e possibilità di superamento solo a fronte di soverchianti argomenti teleologici (se non apagogici) e sistematici. – 8. Conseguenze applicative (e una possibile ulteriore conferma, in chiave teleologica, della correttezza della conclusione raggiunta): gli artt. 4, commi 1 e 2, e 54, comma 5, CCII. – 9. (Segue). L’art. 120-bis CCII: i possibili argomenti in senso “escludente”. – 10. (Segue) La soluzione “inclusiva”: le controargomentazioni e l’argomento a fortiori: solennità e trasparenza, competenza esclusiva degli amministratori e irrevocabilità reale come strumento di protezione a posteriori (e di garanzia di serenità ed indipendenza a priori) quali esigenze che si pongono tanto più a fronte di decisioni estreme come quella della presentazione, da parte degli amministratori, di una domanda di Liquidazione Giudiziale della società.  

Keywords: Code of Business Crisis and InsolvencyDefinitionsCrisis and Insolvency Regulation InstrumentsPreventive Restructuring FrameworksJudicial Liquidation.

Annata 2023 Fascicolo 1 Pagina 57

ISSN 2532-9839 | 2532-9847
IT EN

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