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FILTRI ATTIVI
CORTE DI CASSAZIONE - 19 marzo 1996, n. 2314
Sommario: Società di capitali. Versamenti in conto futuro aumento di capitale. Diritto alla restituzione da parte dei soci. Sussistenza. Condizioni.
CORTE D'APPELLO DI MILANO - 24 maggio 1996 (decr.)
Sommario: Società di capitali. Controllo giudiziario ex art. 2409 c.c. Provvedimento che dispone l'ispezione. Reclamabilità innanzi alla Corte d'Appello. Esclusione.
Il trattato di riassicurazione a scopo di finanziamento
Sommario: 1. Introduzione. - 2. Il fenomeno delle c.d. captive companies. - 3. I possibili contenuti del trattato. - 4. Gli effetti finanziari del trattato come motivo della conclusione di esso. - 5, Causa e funzione di finanziamento del trattato di riassicurazione. Conclusioni.
CORTE DI CASSAZIONE - 11 marzo 1996, n. 2001
Sommario: Gruppo di società. Trasferimento di risorse tra le componenti del gruppo. Donazione. Esclusione.
Sommario: Società di capitali. Modifiche dell'atto costitutivo. Cambiamento dell'oggetto sociale. Successiva revoca della deliberazione. Inefficacia per i soci recedenti. Condizioni.
Responsabilità dei soci, tutela dei creditori e limiti di operatività della fusione eterogenea
Sommario: Fusione eterogenea. Liberazione dei soci illimitatamente responsabili in difetto di opposizione alla fusione. Decorrenza del termine dalla data di iscrizione della deliberazione di fusione nel registro delle imprese. Incostituzionalità.
Conferimenti in danaro e S.r.l. unipersonale
Sommario: 1. Premessa. - 2. Impostazione del problema. - 3. La necessità dell'immediata liberazione del conferimento in danaro in sede di costituzione della S.r.l. originariamente unipersonale. - 4. Gli interessi tutelati con la disciplina dell'art. 2476, comma 2, c.c. - 5. Conseguenze della mancata osservanza del nuovo secondo comma, prima prop., dell'art. 2476 c.c. L'omissione dell'integrale versamento del conferimento in danaro ai sensi dell'art. 2329, comma 1, n. 2, c.c. - 6. L'immediato integrale versamento del conferimento in danaro come «condizione per la costituzione» della s.r.I. originariamente unipersonale: le obiezioni della dottrina. - 7. Il mancato immediato versamento dei dieci decimi dei conferimenti in danaro come causa della nullità della s.r.I. originariamente unipersonale. - 8. Segue: le obiezioni della dottrina. - 9. L'azione di nullità ex art. 2332 c.c.; la legittimazione attiva. L'interesse dei creditori sociali non viene tutelato con l'azione per dichiarare nulla la società. - 10. La dodicesima direttiva Cee in materia societaria ed il principale obiettivo da essa perseguito: il diritto dell'imprenditore individuale di esercitare l'attività d'impresa in regime di responsabilità limitata. - 11. Gli interessi tutelati con la disciplina dell'art. 2497, comma 2, c.c. Eterogeneità degli interessi espressi dalle ipotesi di responsabilità illimitata previste dall'art. 2497, comma 2, lett. a) , b) , c) , c.c.: i casi disciplinati dalle lett. a) dell'art. 2497, comma 2, c.c. - 12. Segue: i casi disciplinati dalla lett. b) dell'art. 2497, comma 2, c.c. - 13. L'attuale disciplina prevista dall'art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c. ed i suoi rapporti con il diritto comunitario: quest'ultimo condiziona l'interpretazione della norma del diritto interno italiano. - 14. La violazione dell'art. 2476, comma 2 e 3, c.c. e il problema della sanzione applicabile. Ratio dell'art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c. - 15. Interpretazione restrittiva della disciplina prevista dall'art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c. - 16. Interpretazione dell'art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c. alla luce della problematica del Durchgriff. - 17. Inadeguatezza della disciplina generale di cui agli artt. 2325, comma 1, c.c. e 2472, comma 1, c.c. a qualificare il tipo organizzativo "società di capitali": le obiezioni della dottrina. - 18. Disciplina e presupposti del Durch griff e problemi interpretativi. - 19. L'attuale disciplina prevista dall'art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c. porta ad un superamento delle concezioni tradizionali: "personalità giuridica"; limitazione integrale della partecipazione alle perdite come uno dei fattori che consentono la qualificazione del tipo "società di capitali". - 20. L'utilizzazione di criteri oggettivi nella individuazione della fattispecie prevista dall'attuale art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c. - 21. Rilevanza pratica e sistematica dell'interpretazione della disciplina di cui all'art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c.) alla luce della tematica riguardante il Durchgriff: esigenza di criteri oggettivi. - 22. Dubbi interpretativi sul significato del riferimento allo "stato di insolvenza" della s.r.l. nell'art. 2497, comma 2, lett. b) c.c. - 23. Sanatoria della nullità. L'omissione dell'integrale versamento del conferimento in danaro come causa della applicabilità (in via definitiva) del regime della "responsabilità illimitata" a carico dell'unico socio per le obbligazioni assume nell'esercizio dell'attività economica. - 24. Ambito di applicabilità della disciplina di cui all'art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c. - 25. Segue: applicabilità della disciplina di cui all'art. 2497, comma 2, lett. b) , c.c. dopo la cessazione della qualità di unico socio da parte di chi nel periodo in cui le quote gli sono appartenute abbia violato le disposizioni di cui all'art. 2476, comma 2 e 3, c.c. - 26. Il regime di pubblicità previsto nel d. legisl. 3 marzo 1993, n. 88: il nuovo art. 2475-bis c.c. - 27. La disposizione di cui all'art. 2475-bis, comma 3, c.c. intesa come norma ordinativa: rilevanza pratica e sistematica di lale definizione. - 28. L'individuazione della fattispecie Durchgriff nell'ordinamento italiano: una prima ipotesi interpretativa. La soluzione legislativa prevista dall'art. 2497, comma 2, lett. b) e c) c.c. tutela gli interessi collegati con l'adozione di un modello di esercizio di impresa comportante responsabilità limitala. - 29. Considerazioni conclusive.
Il rapporto banca-impresa verso un nuovo modello di sviluppo
Sommario: 1. Oggetto dell'analisi: sviluppo normativo ed evoluzione del rapporto banca-impresa. - 2. Le partecipazioni azionarie. Disciplina normativa. - 2.1. Partecipazione delle imprese nel capitale delle banche. - 2.2. I patti di sindacato. - 2.3. Partecipazione delle banche nel capitale delle imprese. - 2.3.1. La disciplina delle partecipazioni azionarie in imprese. 3. D finanziamento alle attività di impresa. - 4. Un nuovo modello di valutazione dei rischi nel finanziamento alle imprese. - 4.1. L'offerta di servizi. - 4.2. La politica dei prestiti. - 5. Conclusioni.
Le denominazioni di origine protetta ed i marchi: spunti per una ricostruzione sistematica
Sommario: 1. Premessa; il problema e le sue dimensioni. - 2. Nozioni introduttive. - 3. La normativa nazionale. - 4. La posizione della giurisprudenza. - 5. La normativa comunitaria: a) in materia di denominazioni di origine. - 6. (segue): b) in materia di marchi. - 7. I marchi collettivi. - 8. Il marchio di qualità, le attestazioni di specificità, le denominazioni tipiche. - 9. Considerazioni di sintesi sulle novità normative sopravvenute. - 10. Le denominazioni d'origine ed i marchi: quale rapporto? - 11. Il profilo concorrenziale (cenni).
Sui titoli di credito atipici di massa e sui titoli c.d. similari alle obbligazioni
Sommario: Titoli atipici di massa. Riconducibilità alle obbligazioni di società. Conseguenze.
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