Rivista del Diritto Commerciale e del diritto generale delle Obbligazioni

CARLO SANTAGATA

Le nuove prospettive eletta disciplina detta concorrenza sleale

Le nuove prospettive eletta disciplina detta concorrenza sleale (CARLO SANTAGATA)

Sommario: 1. Nella Conferenza di Lisbona del 1958 le delegazioni degli Stati unionisti hanno approvato la revisione del testo dell'art. 10 bis della Convenzione di Unione per la protezione della proprietà industriale con l'inserimento di una ulteriore ipotesi tipica. -- 2. Le implicazioni conseguenti alla previsione espressa di questa ulteriore ipotesi in riferimento alla precisazione delle ipotesi conflittuali disciplinate. Confronto con le ipotesi indicate ai nn. 1 e 2 della stessa disposizione ove si prevede una diretta relazione conflittuale tra imprenditori concorrenti. -- 3. Diversità, sotto questo profilo, dell'ipotesi « tipica » di cui al n. 3 dell'art. 10 bis. Estensione della repressione a diverse situazioni conflittuali. Rilevanza diretta della idoneità ad indurre il pubblico in errore sulle caratteristiche delle merci offerte. -- 4. Irrilevanza del pregiudizio degli imprenditori concorrenti. Ipotesi nelle quali non si verifica l'effetto distorsivo della scelta tra prodotti offerti da altri imprenditori concorrenti. -- 5. Il significato e la portata di questa variazione: l'ampliamento della funzione della disciplina repressiva. La garanzia della obiettiva lealtà della concorrenza a tutti i livelli del mercato. La tutela del consumatore in corrispondenza alla espansione dell'area applicativa della disciplina. -- 6. L'evoluzione della disciplina della concorrenza sleale in altri paesi. L'immediata tutela del consumatore e della collettività nei loro multiformi interessi. La tendenza verso una caratterizzazione oggettiva della disciplina. - 7. Verifica delle motivazioni ideologiche ed economiche sottostanti a tale evoluzione. Il pregiudizio liberistico dell'indiretta protezione degli interessi del consumatore. - 8. Il superamento dell'equivoco liberista: la contrapposizione degli interessi dei consumatori rispetto agli obiettivi degli imprenditori. La tradizionale sanzione della repressione della concorrenza sleale e l'attuale struttura del mercato. Lo sdoppiamento e le interferenze tra varie serie concorrenziali. - 9. L'intermediazione: il rapporto tra il produttore ed il distributore ha le stesse caratteristiche strutturali del rapporto tra il distributore ed il consumatore finale. L'alterazione della delimitazione tradizionale della sfera di legittimazione e la crisi del " rapporto di concorrenza ". - 10. Tramonto della concezione " corporativa " della disciplina concorrenziale. Riepilogo dei risultati conseguiti. Tutela degli interessi del consumatore e legittimazione ad agire: cenni e rinvio.

Annata 1971 Fascicolo 5-6 Pagina 141

ISSN 2532-9839 | 2532-9847
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