Rivista del Diritto Commerciale e del diritto generale delle Obbligazioni

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Annata 1967
Fascicolo 9-10
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CORTE DI APPELLO DI FIRENZE - 14 giugno 1966

Sommario: Azione revocatoria. Eredità. Legittimazione passiva. Coniuge superstite. Non è erede. Eredità beneficiata. Ammissibilità dell'azione revocatoria nei confronti dell'erede beneficiato. Curatore nominato ex art. 508 cod. civ. Legittimazione passiva. Insussistenza. Fattispecie.

Annata 1967 Fascicolo 9-10 Pagina 351


L'utile dell'imprenditore (ANTONIO BALLETTA)

Annata 1967 Fascicolo 9-10 Pagina 413


TRIBUNALE DI ROMA - 7 marzo 1967

Sommario: Azione revocatoria. Prescrizione. Termine iniziale. Vendita. Simulazione del prezzo risultante da scrittura privata munita di bollo postale anteriore alla sentenza dichiarativa. Inopponibilità. Eccezione fondata su documenti non registrati. Effetti.

Annata 1967 Fascicolo 9-10 Pagina 387


CORTE DI CASSAZIONE - 14 febbraio 1967, n. 363

Sommario: Mancata ottemperanza da parte del giudice civile dell'obbligo di cui all'art. 3 cod. proc. pen. Deducibilità in cassazione. Inammissibilità. Fallimento dichiarato su istanza del creditore. Revoca della dichiarazione di fallimento. Presupposti. Effetti nei confronti del creditore istante. Responsabilità del creditore istante. Fondamento. Competenza del giudice dell'opposizione alla dichiarazione di fallimento.

Annata 1967 Fascicolo 9-10 Pagina 341


CORTE DI CASSAZIONE - 9 maggio 1967, n. 933

Sommario: Sequestro penale. Copia autentica della cambiale. Efficacia. Mandato all'incasso in forma di girata piena. Posizione del girante nei confronti dei precedenti obbligati cambiari.

Annata 1967 Fascicolo 9-10 Pagina 347


TRIBUNALE DI TORINO - 10 maggio 1967

Sommario: Società di capitali. Dissociazione tra potere deliberante e potere rappresentativo. Effetti. Verbale delle deliberazioni del consiglio di amministrazione. Funzione certificativa. Effetti. Impugnabilità delle deliberazioni del consiglio di amministrazione. Limiti. Effetti delle deliberazioni impugnabili nei confronti dei terzi. Atto concretante una garanzia della società a favore dell'amministratore per debiti propri di questo. Nullità assoluta.

Annata 1967 Fascicolo 9-10 Pagina 395


Il companies Act 1967 (DIEGO CORAPI)

Annata 1967 Fascicolo 9-10 Pagina 407


Gli artt. 2377 e 2379 cod. civ. e l'inesistenza delle deliberazioni d'assemblea (FRANCESCO FELICETTI)

Sommario: Deliberazione assembleare. Partecipazione di persone prive di regolare investitura. Inesistenza della deliberazione. Fattispecie. Sopravvenuto fallimento della società. Permanenza della legittimazione del socio a proporre l'azione.

Annata 1967 Fascicolo 9-10 Pagina 323


In tema di " statuto speciale " dell'imprenditore commerciale (MARCELLO FOSCHINI)

Sommario: 1. Statuto generale dell'imprenditore (e correlativo status) e statuto speciale dell'imprenditore commerciale (e correlativo status): diversità di ratio. --2. « Specialità » della disciplina sull'impresa commerciale rispetto alla disciplina sull'impresa: conseguenze in ordine alla nozione di «statuto» (e di status)dell'imprenditore commerciale. -- 3. L'obbligo di iscrizione nel registro delle imprese e suo ambito di applicazione: « imprenditori che esercitano un'attività commerciale » e « imprenditori soggetti a registrazione ». -- 4. I criteri che, a norma delle disposizioni vigenti, determinano la imposizione dell'obbligo di iscrizione nel registro delle imprese. Ratto della pubblicità (commerciale e sociale). 5. Corollari in ordine all'ambito di applicazione dell'iscrizione nel registro delle imprese. -- 6. La tenuta delle scritture contabili come obbligo inerente agli imprenditori che esercitano un'attività commerciale. La estensibilità di tale obbligo alle imprese non commerciali a forma commerciale: rilievi critici. La esistenza di un obbligo di tenuta delle scritture contabili per le società di tipo commerciale, in quanto tali: diversità di ratio (e di effetti) di una siffatta previsione normativa. --7. La ratio dell'obbligo di tenuta delle scritture contabili per gli imprenditori che esercitano una attività commerciale. -- 8. La responsabilità dell'acquirente di un'azienda " commerciale " per i debiti preesistenti, inerenti all'esercizio dell'impresa e sua giustificazione. - 9. La disciplina sulla rappresentanza dell'imprenditore commerciale e la sua inerenza sostanziale allo " esercizio di un'attività imprenditoriale di natura commerciale ". - 10. La normativa in tema di capacità ad esercitare un'impresa commerciale, dettata in ragione del rischio inerente all'esercizio di un'attività di natura commerciale. - 11. Rilevanza della natura " commerciale " dell'attività imprenditoriale ai fini dell'assoggettabilità a fallimento. Le società di tipo commerciale sono soggette al fallimento solo se hanno per oggetto " l'esercizio di un'attività commerciale ". - 12. Ratio del l'assoggettabilità a fallimento degli imprenditori (individuali o collettivi) in relazione alla " sostanza commerciale " dell'attività esercitata: peculiarità del ricorso al credito e del rischio di impresa per effetto dell'esercizio imprenditoriale di un'attività commerciale. Conclusioni.

Annata 1967 Fascicolo 9-10 Pagina 331


Concorrenza sleale e annientamento del concorrente (MARIO FABIANI)

Sommario: 1. Attività di concorrenza e annientamento del concorrente. Generalità. -- 2. Criteri di valutazione per la qualificazione della serie di atti volti all'annientamento del concorrente, -- 3. Pretesa rilevanza dello scopo ai fini della qualificazione dell'attività di concorrenza sleale di annientamento. -- 4. Concorrenza di attività e concorrenza di impedimento. Non rilevanza della distinzione. -- 5. Proposte di criteri basati su principi di eguaglianza nella concorrenza e lotta agli abusi della concorrenza. -- 6. Difficoltà di accettare nel nostro sistema tali criteri. -- 7. Le norme contro la concorrenza sleale non mirano alla repressione di abusi del diritto di concorrenza. -- 8. L'elemento psicologico nell'attività di concorrenza di annientamento. Irrilevanza ai fini dell'accertamento della slealtà dell'attività. -- 9. Tentativo di adozione di un criterio obiettivo basato sulla relazione tra annientamento de! concorrente ed esercizio dell'attività di concorrenza. Difficoltà di applicazione in presenza del principio di selezione nella gara di concorrenza. Necessario riferimento ai mezzi impiegati nella esplicazione dell'attività di concorrenza. -- 10. Rilevanza dell'annientamento o del pericolo di annientamento ai fini di accertare l'idoneità degli atti di concorrenza a pregiudicare direttamente l'azienda del concorrente.

Annata 1967 Fascicolo 9-10 Pagina 369


Sulle deliberazioni cosiddette inesistenti (GIUSEPPE FERRI)

Annata 1967 Fascicolo 9-10 Pagina 391


Diritto di recesso per cambiamento dell'oggetto sociale e fusione per incorporazione (BRUNO DE' COCCI)

Sommario: Fusione per incorporazione. Conseguente cambiamento dell'oggetto sociale. Diritto di recesso. Sussistenza. Fattispecie.

Annata 1967 Fascicolo 9-10 Pagina 358


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ISSN 2532-9839 | 2532-9847
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