Rivista del Diritto Commerciale e del diritto generale delle Obbligazioni

ADRIANO VANZETTI

Volgarizzazione del marchio e uso di marchio altrui in funzione descrittiva

Volgarizzazione del marchio e uso di marchio altrui in funzione descrittiva (ADRIANO VANZETTI)

Sommario: I. Indagine storica. -- 1. Avvertenza terminologica. -- 2. Origini del problema. -- 3. Le prime sentenze: interferenza del diritto sulle invenzioni. -- 4. Interferenza del diritto al nome. -- 5. Prime affermazioni della possibilità di " ca-duta di un marchio nel pubblico dominio ". -- 6. Funzione di regolamento d'interessi attribuita originariamente alla volgarizzazione: l'elemento del " fatto proprio " del titolare del marchio. -- 7. Il " fatto proprio " del titolare e la finzione della rinunzia o dell'abbandono. -- 8. Conclusioni dell'indagine storica. -- II. Interessi in gioco. -- 9. Influenza sull'interpretazione dell'istituto della diversa valutazione degli interessi in gioco. -- 10. L'interesse degli imprenditori concorrenti. -- n. L'interesse del titolare del segno.-- 12. Altri interessi che vengono in considera-zione. -- 13. Conclusioni della valutazione degli interessi. -- 14. Lo spettro del monopolio. -- III. Situazione attuale: tesi oggettiva e sua critica. -- 15. Precedenti immediati della situazione attuale: progressiva decantazione e precisazione del problema. -- 16. Primo delinearsi del contrasto fra dottrina e giurisprudenza. -- 17. La volgarizzazione nel R. D. 13 settembre 1934, n. 1602. -- 18. Il R. D. 29 giugno 1942, n. 629 e le attuali posizioni della dottrina e della giurisprudenza. -- 19. Le tre tesi sostenute in tema di volgarizzazione. -- 20. La tesi oggettiva: origini. - 21. La tesi dello Sraffa. - 22. La prima tesi dell'Ascarelli. -- 23. Valutazione di queste due tesi. - 24. La tesi oggettiva. - 25. Critiche. - 26. L'asserito contrasto fra la tesi oggettiva e i principi generali dell'ordinamento giuridico. - 27. Il principio che nemo de improbitate sua consequitur actionem. - 28. Il principio che ciascuno deve poter difendere i propri diritti. - 29. L'asserita inesistenza di diritti il cui esercizio sia causa della loro perdita. - 30. Il contrasto fra la tesi oggettiva e i principi fondamentali della disciplina dei marchi. - 31. Il problema della prova della generalizzazione nella tesi oggettiva. - 32. La tesi oggettiva e la lettera dell'art. 41, n. 1 l. s. - 33. Critica dell'interpretazione fornita dalla tesi oggettiva dell'espressione legislativa " diventare denominazione generica di un prodotto ". - 34. Critica del riferimento della tesi oggettiva alla classificazione del marchio fra i beni immateriali. - 35. Critica del riferimento all'art. 6 B 2 della Convenzione d'Unione. - 36. Conclusioni sulla tesi oggettiva. - 37. Preoccupazioni che essa suscita nei suoi stessi sostenitori. - IV. Indagine comparatistica. - 38. La volgarizzazione nella dottrina e nella giurisprudenza francesi. - 39. La dottrina e la giurisprudenza svizzere. - 40. La posizione tedesca. - 41. La volgarizzazione negli U.S.A. - V. Tesi soggettiva, tesi intermedia e posizione della giurisprudenza. - 42. La tesi soggettiva. - 43. Critica. - 44. La tesi soggettiva e la finzione dell'abbandono ". - 45. Tesi soggettiva e termine di prescrizione. - 46. Conclusioni sulla tesi soggettiva. - 47. La tesi intermedia. - 48. La pluralità di imprenditori che fabbricano e smerciano il prodotto come presupposto della generalizzazione. - 49. Le usurpazioni del marchio come presupposto della generalizzazione. - 50. L'inattività del titolare come presupposto della generalizzazione. - 51. La dimostrazione dell'Auletta: critica. - 52. La dimostrazione dell'Asquini: critica. - 53. Analisi dell'espressione legislativa: " diventare denominazione generica di un prodotto ". - 54. Segue: il riferimento alla situazione de scritta dall'art. 18, n.2 l. s. - 55. L'inattività del titolare come elemento essenziale della trasformazione di un marchio in denominazione generica. - 56. L'inattività del titolare come autonomo elemento costitutivo della fattispecie, - 57. Il nuovo indirizzo giurisprudenziale. - 58. La sentenza della Corte di Appello di Genova del 10 luglio 1957, -59. Distinzioni fra il nuovo indirizzo giurisprudenziale e la tesi intermedia. - 60. Critica della motivazione addotta dalla giurisprudenza a sostegno della propria tesi. - 61. Possibilità di suffragare quella tesi con diversa motivazione - 62. Accostamento sistematico della volgarizzazione alla decadenza per non uso. - 63. Giustificazioni di questo accostamento. - 64. Il riferimento del Mossa alla Verwirkung. - 65. Conclusioni finali. - VI. Uso del marchio altrui in funzione descrittiva del prodotto. - 66. L'interesse tutelato dall'istituto della volgarizzazione. - 67. La tutela degli interessi antimonopolistici dei concorrenti in caso di generalizzazione di un marchio. - 68. Le indicazioni dello Sraffa, dell'Ascarelli e della prassi americana, - 69. La distinzione fra marchio e denominazione del prodotto. - 70. Concetto di contraffazione e uso di marchio altrui in funzione descrittiva del prodotto. - 71. Precedenti che suffragano la tesi esposta. - 72. Conclusioni.

Annata 1962 Fascicolo 1-4 Pagina 20

ISSN 2532-9839 | 2532-9847
IT EN

Gentile Utente,
per utilizzare questa funzionalità è necessario prima effettuare il login.

Non sei registrato? La registrazione richiede solamente un minuto!

Hai richiesto il download del seguente articolo:
Titolo: #titolo#

La parola inserita non è corretta, si prega di riprovare

Per favore conferma l’operazione copiando il testo contenuto nell’immagine nello spazio sottostante:


Hai scelto di acquistare il seguente articolo:
Titolo: #titolo#
Costo: #crediti#.

Hai a disposizione #crediti#, desideri procedere?

Non hai crediti sufficienti per acquistare questo articolo. Puoi acquistare crediti oppure un abbonamento a tempo dalla tua pagina profilo.