FALSO NELLA FIRMA DEL DELEGANTE E DEL TRAENTE
FALSO NELLA FIRMA DEL DELEGANTE E DEL TRAENTE
Sommario: 1. Il problema. — 2. Falsità nella firma del delegante e nullità della doppia causa. — 3. Falso e concezione della delegazione (critica e rinvio). Delibazione equitativa del problema. Si afferma che, nel caso di falso nella firma del delegante, l’obbligazione delegato-delegatarie si caduca. —4. Argomenti avanzati a favore di questa tesi : a) la presupposizione; — 5. b) la causalità della delegazione pura (Butti); — 6. c) le corrispondenti nonno di diritto cambiario; — 7. d) critica di quest'ultimo argomento. So l’autonomia dell'accettazione cambiaria valga solo ili fronte al terzo possessore od anello ili fronte al prenditore. — 8-9. Seguo. — 10. Riassunto e conclusioni. — 11. Il problema nella delegatio solvendi. Identità della soluzione. — 12. Il problema nella delegatio solvendi cambiaria. Se la perdita dell'azione di regresso da parto dell’accipiens in buona fede impedisca la ripetizione nei suoi confronti. — 13. Segue. Bisogna distinguere l’ipotesi di chi paga credendo vera la propria firma da quella di chi paga credendo vera la firma del traente. In questo secondo caso identico rimane il quesito sia con riguardo alla tratta, sia con riguardo allo chèque. — 14. Esame della giurisprudenza che nega la ripetizione contro l’ accipiens in b. f. da parte del trattario (di cambiale o di chèque) che abbia pagato credendo autentica la firma del traente. — 15. Se il principio dell’autonomia, dettato dalla leggo per lo obbligazioni cambiarie, possa valere anche con riguardo al pagamento. Il problema nei diritti anglo-sassoni. — 16. Segue l’esame negli ordinamenti anglosassoni. — 17. La tesi proposta dulia giurisprudenza (nostra e anglo-sassone) è esatta, sicché la ripetizione dove escludersi anche nel caso di pagamento (sebbene non preceduto da accettazione). Critica degli argomenti contrari, non sufficientemente vagliati dalla giurisprudenza. La ratio dell’indipendenza dell’accettazione dall’autenticità della firma del traente non risiede nella letteralità. — 18. Si critica l’argomento ricavato dalla necessità di tutelare i soli terzi possessori successivi all’accettazione. Conclusione. — 19. L’autonomia non vale nei confronti del possessore in « dolo ». — 20-21. Concetto di possessore in buona fede.