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IL REATO DI “BANCAROTTA” NEL PROGETTO DEL NUOVO CODICE DI COMMERCIO
Sommario: 1. Premesse. — 2 e 2 bis. L' art. 931 del Progetto (bancarotta fraudolenta). — 3. L'art. 932 (bancarotta semplice). — 4. Gli ari. 935 e 936 (bancarotta del piccolo commerciante e del debitore concordatario). — 5. Gli art. 934 e 933. — 6. La distinzione da noi proposta: fatti di bancarotta e « Buchdelikte »; conclusioni e riepilogo.
LE OPERAZIONI DI BANCA NEL NUOVO PROGETTO DI CODICE DI COMMERCIO
Sommario: 1. Le operazioni di banca. — 2. Lo sconto. — 3. I depositi bancari. — 4. Il comodato. —5. L'apertura di credito. —6. I pagamenti mediante rimborsi di banca.
MEDIAZIONE, COMMISSIONE ED AGENTI DI CAMBIO
Sommario: 1. Oggetto dell'indagine. — 2. Il carattere materiale della mediazione e le forme di mediazione irregolare od impropria. — 3. Cooperazione giuridica del mediatore che agisce a norma dell'art. 31 cod. di comm. — 4. Differenze di questo intermediario dal commissionario e dal mediatore puro. — 5. Importanza della questione pel riconoscimento della natura giuridica dell'operare degli intermediari di borsa. — 6. Deviazione costante dell'agente di cambio dal mediatore regolare. — 7. Trasformazione dell'open rare degli agenti di cambio. — 8. Natura dei limiti posti col divieto di operare in proprio. — 9. Forme giuridiche previste nella legislazione speciale. — 10. Operare concreto dell'agente di cambio. — 11. Natura giuridica dell'operare dell'agente di cambio. La commissione e il c. d. ingresso nel contratto. — 12. L'ingresso nel contratto dell'agente di cambio. — 13. Estensione della responsabilità e funzione fondamentale dell'agente di cambio. — 14. Istituti che rafforzano la garanzia dell'agente di cambio.
LA PROMESSA DEL FATTO DI UN TERZO
Sommario: 1. La promessa del fatto di un terzo nel diritto romano. — 2. La promessa del fatto del terzo nel diritto comune. — 3. La promessa del fatto del terzo negli art. 1120 c. Cr. e 1129 e. e. it. — 4. Esegesi dell' art. 1129 c. c. it. — 5. Differenza tra la fideiussione e la promessa del fatto del terzo. — 6. Conclusione.
SULLA NATURA GIURIDICA DELLA GIRATA DEI TITOLI ALL'ORDINE
Sommario: I. Il concetto generale di surrogazione. — 2. Sue applicazioni nel diritto vigente : A) Figure di surrogazione nella titolarità attiva. — 3. B) Surrogazione nella titolarità passiva. — 4. C) Figure di surrogazione nell'esercizio di un diritto altrui, — 5. Di Figure di surrogazione nell'adempimento di un obbligo altrui. Dell' indicazione passiva di pagamento, in particolare. — 6 La funzione di trasferimento nella girata dei titoli all'ordine. Proprietà e diritto di credito : carattere non derivativo dell'acquisto, quanto al diritto di credito. — 7. Insufficienza della costruzione del credito cambiario quale obligatio rei cohaerens (disconoscimento delta funzione specifica della clausola « all'ordine »). — 8. Natura dell'effetto giuridico della girata: surrogazione di un nuovo titolare nel lato attivo del rapporto d'obbligazione cambiaria. — 9. Presupposti giuridici di tale surrogazione; A) Fungibilità della persona del creditore cambiario (funzione della clausola « all'ordine »). 10. B) Astrazione dell'obbligazione cambiaria dal rapporto fondamentale costituente la sua causa remota, — 11. Struttura giuridica del negozio di girata: non delegazione ma indicazione attiva di credito. — 12. Caratteri differenziali dell'indicazione di credito, rispetto all'indicazione di pagamento e alla delegazione. — 13. Cenno storico sulla figura delle primitive girate : serie di avalli con carattere di indicazioni passive di credito. — 14. Rinvio e conclusione.
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