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FILTRI ATTIVI
CORTE DI CASSAZIONE - 14 marzo 1950
Sommario: Competenza per territorio fissata dall'art. 56 R. D. 21 giugno 1942, n. 929. Nell'ipotesi di fatto lesivo del diritto di chi agisce, l'azione può essere proposta anche davanti al giudice del luogo in cui furono commessi i fatti.
CORTE DI CASSAZIONE - 14 luglio 1950
Sommario: I criteri di valutazione dettati dal codice per la formazione dei bilanci, delle Soc. p. Azioni non si estendono alle Società in nome collettivo.
Note sulla ricognizione di debito
Sommario: È negozio processualmente astratto perché sposta l'onere della prova. È materialmente causale perché privo di effetti in mancanza del rapporto fondamentale.
CORTE DI CASSAZIONE - 9 giugno 1950
Sommario: Il procedimento formale di liquidazione non è imposto in maniera assoluta, ma costituisce una fase facoltativa della vita della società.
CORTE DI CASSAZIONE - 25 marzo 1950
Sommario: Conclusione contemporanea al negozio a cui inerisce. Irrilevanza della contestualità.
CORTE DI CASSAZIONE - 4 aprile 1950.
Sommario: Facoltà di scelta tra adempimento e risoluzione spettante al contraente adempiente. Mancato esercizio della facoltà concessa all'articolo 1516 cod. civ.
CORTE DI CASSAZIONE - 13 maggio 1950
Sommario: È negozio dichiarativo e pertanto non soggetto a trascrizione. Limitazioni legali del diritto di proprietà: caratterizzate dalla reciprocità. Limitazione legale inclusa in una servitù.
CORTE DI CASSAZIONE - 17 maggio 1950
Sommario: Rapporto a tempo indeterminato. L'elemento della continuità deve essere arguito dalla permanenza di un vincolo obbligatorio durante una serie di intervalli, inesistendo la quale non si avrà un rapporto a tempo indeterminato, ma più rapporti a tempo determinato.
La tutela del terzo nel caso di cui all'art. 742 cod. proc. civ.
Sommario: Inopponibilità ai terzi di buona fede a sensi dell'art. 742 cod. proc. civ. della revoca, o modifica del provvedimento di volontaria giurisdizione. La buona fede si presume.
Sommario: Risolubilità del contratto per eccessiva onerosità. Modificazione equitativa delle condizioni contrattuali. La perpetuità non comporta necessariamente l'aleatorietà del contratto.
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