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Il controllo amministrativo sulle condizioni dei contratti bancari
Sommario: 1. L'art. 32 lettera b) della legge bancaria e la problematica di tutela del contraente debole. -- 2. I limiti dell'intervento nella lettera dell'art. 32. -- 3. Ragioni per una interpretazione estensiva. -- 4, Il possibile contenuto delle istruzioni della Banca d'Italia. -- 5. L'interesse primario che giustifica il potere discrezionale previsto dalla norma e la tutela del consumatore. -- 6. Gli. effetti delle istruzioni sui singoli contratti.
Sommario: 1. Il «diritto valutario», prospettive generali: natura del fenomeno ed aspetti della problematica connessa. -- 2. Evoluzione della normativa valutaria, legislazione del 1956, profili strutturali e sanzionatori. -- 3. Nuove tendenze in materia valutaria, il ruolo dei giuristi sanzioni penali e formule sanzionatone civilistiche. -- 4, Il negozio giuridico e la normativa valutaria per una nuova azionabilità degli strumenti privatistici: la simulazione e i profili probatori connessi. -- 5. L'illecito valutario e le limitazioni all'autonomia privata, in particolare il momento sanzionatorio della nullità. -- 6. Le soluzioni giurisprudenziali, contrasti fra incidenza sul momento genetico dell'obbligazione e sulle modalità di esecuzione. -- 7. Personalità giuridica ed infrazioni valutarie: aspetti teorici e problemi pratici. Analisi generale. -- 8, In particolare « la semplificazione analitica della fattispecie ». -- 9. L'« exceptio doli », sua natura e struttura, verifica delle sue possibili estensioni al diritto valutario, i problemi della sua azionabilità e prospettive di politica del diritto sul ruolo degli istituti di credito e della loro funzione di controllo, -- 10. Il problema dell'« Anstalt », ancora sulla simulazione e sulla personalità giuridica, limiti concreti delle sanzioni penali, incriminazione ex art. 1 bis D.L. 4-3-76 n, 31 ed aspetti probatori, la negazione della "legittimatio ad processum ". - 11. Nuove prospettive di politica del diritto per la normativa valutaria? Il ruolo degli strumenti privatistici, ottiche garantistiche e programmazione finanziaria, quale ruolo privilegiare? Conclusioni e prospettive di concreta azionabilità. Nota bibliografica.
Sommario: 1. Premessa. -- 2. La tesi prevalente in dottrina ed in giurisprudenza: osservazioni critiche. -- 3. Critica alla motivazione addotta dalla Suprema Corte nella sentenza n. 4696 del 20 dicembre 1976. -- 4. La posizione del destinatario possessore della polizza di carico. -- 5. La tesi della dottrina minoritaria: esame e critica. -- 6. Il c.d. diritto di contrordine (art. 1685 c.c.). Considerazioni conclusive. -- 7. Continua. Cenni sugli impedimenti alla riconsegna delle merci.
Sommario: Cambiale ipotecaria. Cambiale di rinnovo. Annotazione e richiamo degli estremi della iscrizione sulle cambiali di rinnovo. Necessità.
Sommario: 1. L'art. 25 disp. prel. cod. civ. e il potere di autonomia riconosciuto alle parti di un contratto internazionale. -- 2. La possibilità di designare quale legge regolatrice del singolo contratto principi e norme extra-statuali: a) in occasione di contratti di concessione e/o di investimenti fra Stati e imprese private straniere... -- 3, (continua): b) in occasione delle comuni contrattazioni tipiche del commercio internazionale. -- 4. Tentativi dottrinali e giurisprudenziali di sostituire il tradizionale metodo conflittuale con la ricerca di soluzioni sostanziali speciali per le fattispecie autenticamente internazionali o transnazionali. -- 5. I pregi del metodo c.d. sostanziale o transnazionale. -- 6. Alcune significative conferme della sua validità ad opera della Corte di Giustizia delle Comunità Europee nonché delle stesse Corti italiane in occasione dell'interpretazione ed integrazione di testi normativi internazionali. -- 7. Le innovazioni che con riferimento al problema del diritto applicabile ai contratti internazionali si annunciano con la prossima entrata in vigore della Convenzione di Roma del 14 giugno 1980 sulla legge applicabile alle obbligazioni contrattuali. In particolare: gli articoli 7 e 8 e i nuovi principi da essi sanciti in tema di rilevanza delle norme imperative di Stati terzi e della disciplina applicabile alla formazione dell'accordo contrattuale.
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