Rivista del Diritto Commerciale e del diritto generale delle Obbligazioni

Summary: 1. Concezione dominante dell'eccessiva onerosità menzionata nell'articolo 1467, 1° comma cod. civ.: sopravvenuta variazione dell'originario rapporto economico tra le prestazioni corrispettive. Corollari di siffatto orientamento. -- 2. Ipotesi in merito all'ambito di applicazione dell'art. 1468 cod. civ. in relazione all'art. 1467. -- 3. Mutamento del valore o del costo della prestazione per effetto del volgere del tempo. Critica di un preteso mutamento delle caratteristiche essenziali della prestazione stessa. -- 4. La valutazione dell'eccessiva onerosità va compiuta con l'ausilio dell'unità legale di misura dei valori. -- 5. Non è quindi necessario ed è comunque illegittimo porre in rapporto di valore, per l'applicazione dell'art. 1467, 1° comma cod. civ., le prestazioni corrispettive. Rilevanza del mutamento dell'equilibrio contrattuale ex art. 1467, 2° comma cod. civ. -- 6. Diminuzione di valore della controprestazione e incidenza della svalutazione monetaria. -- 7. Ristabilimento su nuove basi dell'originario rapporto di valore tra le prestazioni: non è esclusa l'applicazione del rimedio legislativo. -- 8. L'eccessiva onerosità come ipotesi legislativamente sanzionata di difficoltà o gravosità (in senso economico-obiettivo) della prestazione. -- 9. Superamento dell'alea normale del contratto. Critica di teorie proposte in merito ai termini di raffronto per il giudizio sulla normalità dell'alea. -- 10. Segue: funzione del concetto legislativo di alea normale del contratto. Nozione. Riferimento al tipo negoziale o al contratto concreto. Negozi ad alea illimitata