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FILTRI ATTIVI
Sommario: . Cenni di legislazione comparata —2. Posizione del problema e limiti dell’indagine. — 3. Teoria che identifica il mandato di credito con la fideiussione. Critica. — 4. Teoria che identifica il mandato di credito con il mandato. — 5. Critica della teoria del mandato. _ 6. L’elemento essenziale del mandato: la alienità al mandatario del negozio mandato. — 7. Mandato e contratto preliminare. — 8. li mandato di credito non è un mandato. — 9. Natura delle prestazioni assunto dalle parti nel mandato di credito. Unità del rapporto e sua disciplina — 10. Il mandato di credito nel progetto italo-francese del Codice delle obbligazioni a dei contratti.
ESERCIZIO DEL COMMERCIO IN CONSTANZA DI FALLIMENTO E SUA DISCIPLINA GIURIDICA
Sommario: . Tema: qual è il mutuo rapporto fra i creditori costituenti la massa fallimentare ed i creditori post-fallimentari in relazione ai beni acquistati dal fallito con la sua nuova attività commerciale. Se il commerciante in istato ili fallimento possa essere nuovamente dichiaralo fallito. — 2. Opinioni sostenute in dottrina e probabile origine degli errori invalsi. — 3 La soluzione A forse da ricercare congiuntamente nell’efficacia separativa della sentenza di fallimento e in un parziale riconoscimento, da parte del diritto positivo, della natura unitaria dell'azienda (sempre negandosi tal natura in tesi generale). — 4. Separazione dei beni del defunto e parallela efficacia separativa della apertura del concorso. — 5. Insufficienza, ai Uni del presente problema, di quell’azione separativa. — 6. Opinioni correnti in dottrina circa la natura di « frutti civili » degli utili di un’azienda commerciale o industriale. Come sia probabilmente da ritenere che a riguardo degli utili il diritto abbia riconosciuto all'azienda il carattere di un» cosa. — 7. Determinazione, in coerenza con le premesse, dei significato dell’art. 699 cod. comm là dove dichiara acquisiti alla massa i beni che perverranno al debitore durante ili fallimento. Analoghe considerazioni per il caso dell’eredità — 8. Possibilità ed effetti della nuova insolvenza. Ragioni addotte dal Bonelli per negare la possibilità di una nuova dichiarazione di fallimento. — 9. Nesso organico tra questo problema e quello risoluto sopra. Cenni sugli effetti della immistione del Curatore negli atti del nuovo commercio del fallito. — 10. Conseguenze pratiche delle premesse. Limiti della facoltà, da parte del fallito, di disporre dei nuovi beni. Nullità degli alti a titolo gratuito. Condizioni di revocabilità degli atti a titolo oneroso. Ipotesi di bancarotta semplice che diventano, nel nuovo fallimento dichiarato in constami del vecchio, ipotesi di bancarotta fraudolenta. — 11. Quid juris, se la nuova attività esercitata dal fallito non sia attività commerciale. — 12. Una condizione giuridica analoga a quella contemplata nel presente studio; modi e condizioni della apprensione ila parte del Curatore dei beni di una eredità devoluta al fallito.
SVILUPPI E TENDENZE DELLA PROTEZIONE DELLE OPERE FOTOGRAFICHE
Sommario: § 1. Le tappe della protezione uniforme delle opere fotografiche nelle conle- renze internazionali del 1885, 1886, 1896, 1908. — § 2. Posizione dei problemi nella conferenza di Roma del 1928. — § 3. Le discussioni circa la durata della protezione. — § 4. Circa le formalità della protezione. — § 5. Circa lo fotografie di attualità. — § 6. Le decisioni della Conferenza di Roma. — § 7. Tendenza circa la protezione della fotografia come opera d'arte indipendentemente del suo merito. — § 8. La durata uniforme della protezione e le formalità della protezione. — § 9. Conclusioni.
Sommario: 1) Introduzione. — 2) Della cambiale e del raglia cambiario. —3) Dell’assegno bancario. —4) Dell'assegno circolare. — 5) Dei titoli speciali dell'latitato di emissione, del Banco di Napoli e del Banco di Sicilia. — 6) Disposizioni penali. — 7) Della cessione della provvista. — 8) Disposizioni tributarie. — 9) Conclusione.
CONCETTO E CATEGORIE DEI TITOLI DI CREDITO *
Sommario: 1. Concetto di titolo di credito. — 2. Diritti cartolari astratti. — 3. Titoli regolari e irregolari. — 4. I titoli causali e la libertà l’emissione nei titoli di credito. — 5. I titoli rappresentativi. — 6. Il fondamento dell’efficacia rappresentativa. —7. Costituzione di diritti reali di garanzia ed efficacia rappresentativa. — 8. I buoni di consegna impropri. — 9. Conclusione.
LA PROTEZIONE DELLE OPERE CINEMATOGRAFICHE
Sommario: § I. La cinematografia alla Conferenza di Merlino (1908). — § 2. La revisione dell’art. 11 della convenzione di Berna proposta alla Conferenza di Roma. —§3. Le discussioni e le decisioni della Conferenza di Roma (1928). — § 4. Valore dei risultati conseguiti. - § 5. Natura e limiti dei problemi della cinematografia che possono essere disciplinati nella convenzione sulla proprietà letteraria.
LIQUIDAZIONE FALLIMENTARE DEI PRIVILEGI E PRETESI LIMITI DELLA PREDEDUZIONE
Sommario: 1 Recenti pronunce di giurisprudenza che negano la soggezione — alla prodeduzione (art. 809 cod. comm.) — delle somme ricavate dalla liquidazione di beni soggetti a privilegio. — 2. Testi di legge relativi al tema accennalo. — 3. Enunciazione sommaria degli argomenti contrarii alla opinione dominante (v. sopra). — 4. Il creditore privilegiato avrebbe un diritto alla « intangibilità economica » del proprio credito. Rilievi critici. — 5. Pretesa liquidazione separata degli immobili gravati da ipoteca : rilievi critici. — 6, 7, 8, 9. Segue. Comprensione nella massa attiva dei beni gravati da privilegio. — 10. Comprensione dei crediti privilegiati nella massa passiva. — 11. Attività svolte dal curatore all’infuori della vendita. — 12. Riprova della comprensione di quei beni nell'attivo del fallimento. — 13. Anche la vendita è di regola eseguita e rispettivamente promossa dal Curatore: del resto, nel caso eccezionale dell’art. 801 egli deve partecipare al giudizio. Rilievi critici sulla opinione opposta. — 14. L’art. 801 cod. comm. e l’art 575 cod. proc. civ. : un ravvicinamento che può avere un significato. — 15. Valore dell’argomento letterale che si suol trarre dall’articolo 809 cod. comm. — 16. Non è vero che il processo di fallimento si attui soltanto nell’interesse dei chirografarii. — 17. Incongruenze che si determinano per chi segue l’opinione qui combattuta. — 18. Disciplina giuridica dei mobili gravati da privilegio nel diritto fallimentare italiano. — 19. La dottrina del Bonelli al riguardo: rilievi critici. — 20. Segue. — 21. Segue. Perché è quanto meno dubbio che il creditore pignoratizio possa non solo continuare, ma anche intraprendere a fallimento dichiarato l’esecuzione sul pegno (Bonelli).
LA SOSPENSIONE DELLE DELIBERAZIONI D’ASSEMBLEA DELLE SOCIETÀ' PER AZIONI
Sommario: 1. L’opinione dominarne. — 2. Inconvenienti della vigente disciplina del procedimento di sospensione. — 3. Connessione tra l’azione di sospensione e l’azione di annullamento. — 4. Natura contenziosa del procedimento di sospensione. — 5. Inappellabilità del decreto presidenziale sulla sospensione — 6. Il procedimento di sospensione è un procedimento incidentale di urgenza. — 7. Disciplina dei procedimenti interinali cautelari urgenti. — 8. Applicazione al procedimento di sospensione.
LA LETTERALITÀ NEI TITOLI DI CREDITO
Sommario: 1. I titoli di credito. —2. Certezza e sicurezza giuridica. — 3. Gli strumenti del diritto comune. — 4. Autonomia del diritto cartolare o suo concorso con altri titoli. — 5. La letteralità nei titoli di credito. - 6. La letteralità nella polizza di carico. — 7. Letteralità e apparenza giuridica. — 8. Opponibilità delle convenzioni extracartolare. — 9. Riassunto. — 10. Il problema della causa nei titoli di credito causali. — 11. Il negozio di accertamento. — 12. Negozio di accertamento e transazione. — 13. Il negozio d’accertamento o i titoli di credito. — 14. La causa dei titoli di credilo causali. — 15. Le azioni di società commerciali. — 16. La cambiale nella sua evoluzione storica. — 17. La cambiale agraria. — 18. i titoli di credito del diritto marittimo. — 19. La polizza di assicurazione e il titolo del prestito a cambio marittimo. — 20. Gli stabiliti.
NUOVE TENDENZE INTORNO ALLA RESPONSABILITÀ DEL VETTORE NEL TRASPORTO DI PERSONE
Sommario: 1. Disparità di indirizzi nei recenti documenti legislativi. — 2-4. Dalla responsabilità ex lege del vettore, alla contrattuale, all'aquiliana. — 5. Note critiche di giurisprudenza. — 6-7. Le obbligazioni del vettore di persone e la loro varia natura; in qual senso sia possibile una disciplina unitaria.
Sommario: I. Esposizione critica della dottrina del Vivante. — 1. La dottrina. — 2, Critica dulia sua formulazione giuridica. — 3. Critica dei suoi corollari. — 4. Sua insufficienza a distinguere il giuoco dall’assicurazione. — 5. Primi dubbi dei giuristi italiani. — 6. Pontina ed abbandono della dottrina nella letteratura straniera. — 7, Conclusione critica. II. Le altre dottrine. — 1. L’assicurazione considerata come un contratto di indennità. - Critica. — 2. L’assicurazione considerata dal punto di vista dell'equivalenza delle prestazioni di cui si presuppone l'identità dell’oggetto. — Critica. — 3. La dottrina economica del bisogno eventuale. — Insufficienza dello teorie giuridiche ispirate ad essa. — 4. Le dottrine che negano la possibilità e l’utilità di un concetto unitario dell’assicurazione. — Critica. III. La nostra opinione. — 1. Insufficienza della constatazione che l’assicurazione è un negozio aleatorio. — 2. L’assicurazione è un contratto bilaterale unilateralmente condizionato. Dimostrazione. — 3. Distinzione del Rassicurazione dal giuoco.
TITOLARITÀ’ E COSTITUZIONE DEL DIRITTO CARTOLARE
Sommario: 1. La dimostrazione dell’identità del titolare di un diritto. — 2. Funzioni della legittimazione. — 3. Il fondamento della legittimazione. — 4. Legittimazione e apparenza giuridica. — 5. Contrassegni di legittimazione. — 6. Titoli di legittimazione. — 7. Necessità della presentazione del documento. — 8. Ammortamento. — 9. Titoli di credito. — 10. Il titolare del diritto cartolare. — 11. Continuazione. — 12. Autonomia dei successici titolari del diritto cartolare. — 13. Le spiegazioni della dottrina. — 14. Amlbulatorietà del diritto cartolare. — 15. Circolazione del titolo di credito. — 1(5. Acquisto della proprietà pel titolo. — 17. I titolari non autonomi del diritto cartolare. — 18. Obbligazioni del girante. — 19. Costituzione del diritto cartolare. — 20. Pluralità dei diritti cartolari.— 21. Vizi di trasmissione del titolo. — 22. Astrazione del diritto cartolare nei confronti del destinatario. — 23. Vizi di costituzione del diritto cartolare. — 24. Riassumo. — 25. Creazione del titolo e creazione del singolo diritto cartolare.
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