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RASSEGNA DI GIURISPRUDENZA SUL FALLIMENTO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO
Sommario: (anni 1924-1934) 1. Oggetto e scopo della presente rassegna. — 2. Classificazione delle questioni di diritto internazionale privato in toma di fallimento decise dalla giurisprudenza. Limiti soggettivi della dichiarabilità del fallimento in Italia. — 3. Leggo regolatrice della qualità di commerciante ai fini della dichiarabilità del fallimento. — 4. Esame dei requisiti determinanti la qualità di commerciante secondo la legge italiana. — 5. Competenza internazionale dell’a. g. italiana a dichiarare il fallimento del cittadino. Esame delle fattispecie decise. — fi. Competenza internazionale della. g. italiana a dichiarare il fallimento dello straniero. Esame delle fattispecie decise. — 7. Valutazione critica delle decisioni sopra indicato. Inapplicabilità dell’art. 685 c. comm. per la soluzione dolio questioni di cui ai § 6 e 7. Inesistenza di norme espresso in materia. — 8. La natura e la finalità dell'istituto fallimentare come criteri determinanti la soluzione nelle questioni sopra indicato. Soluzione proposta. — 9. Tracce della soluzione proposta nella giurisprudenza. — 10. Effetti della sentenza italiana dichiarativa di fallimento in Italia ed all’Estero. — 11. Questioni particolari di d. i. p. relative a. fallimenti dichiarati in Italia. — 12. Efficacia in Italia di provvedimenti e atti stranieri in materia di fallimento. — 13. Necessità del giudizio di delibazione per il riconoscimento di tale efficacia. — 14. Esame critico delle decisioni in materia. — 15. Soluzioni proposte. — 10. Accordi internazionali in materia. — 17. Ordine e natura dello indagini relative al provvedimento straniero da compiersi nel giudizio di delibazione. — 18. Indagine relativa alla natura del provvedimento straniero dichiarativo di fallimento. — 19. Segue. — 20. Altre indagini in sede di delibazione. — 21. Efficacia in Italia di un provvedimento straniero di omologazione di concordato fallimentare. — 22. Unità ed universalità, pluralità o territorialità del fallimento. Impostazione delle questioni. — 23. Esame critico delle origini delle teorie contrapposte. — 24. Infondatezza ed inopportunità di tali teorie. — 25. Criteri per la soluzione doi problemi che tali teorie intendono risolvere.
FALLIMENTO E PROCESSO DI ESECUZIONE INDIVIDUALE
Sommario: 1. Il processo di fallimento di fronte alle forme tradizionali del processo civile. — 2. Difficoltà di adattamento al processo di esecuzione singolare. — 3. La genesi storica del processo di fallimento come organizzazione della massa dei creditori. — 4. I presupposti per l'apertura del fallimento in rapporto a quelli dell’azione esecutiva individuale. — 5. L’abolizione del potere di disposizione dei beni del debitore comune come effetto principale della sentenza dichiarativa. — 6. Amministrazione del fallimento e provvedimenti incidenti nel processo di esecuzione. — 7. Applicabilità di concetti processuali al problema dei contratti bilaterali del fallito in corso di esecuzione.
IL PROGETTO DI BERLINO SULL’ASSISTENZA AGLI AEROMOBILI IN PERICOLO
Sommario: § I. La disciplina dell’assistenza agli aeromobili in pericolo nelle convenzioni collettive. — § 2. I problemi dell’assistenza delle navi e dogli aeromobili in pericolo. — § 3. il movimento per la revisione dell’art. 23 della conv. di Parigi. - § 4. Legge italiana e leggi straniero. — § 5. I lavori del C.I.T.E.J.A. — § 6. Il progetto di Berlino. — § 7. Esame del progetto di Berlino. — § 8. Lacune del progetto. — § 9. Sistema del progetto. Conclusioni.
Sommario: 1. Possibilità di un concetto giuridico di unione di impreso. — 2. I consorzi e i concetti di società e associazione. — 3. Consorzio o società irregolare. 4. Rapporti interni tra consorziato e ufficio vendita nel consorzio con accentramento di vendita. — 5. Il consorzio costituito come società commerciale, la doppia società e il negozio indiretto. — 6. Le funzioni di arbitraggio nei consorzi. — 7. Le cointeressenze e la distinzione tra società civile e commerciale. — S. I gruppi. — 9. Altri problemi - Contratti plurilaterali e contratti di scambio. — 9. Problemi giuridici di categoria. — 10. Conclusione.
I DIRITTI DEL MITTENTE E DEL DESTINATARIO DI DISPORRE DELLE COSE SPEDITE
Sommario: 1 a 5. La disponibilità del trasporto: il destinatario. — 6. Accollo di debito o contralto a favore di terzo. — 7. indicazione del destinatario. — 8 a 10. La rappresentanza nell’esercizio del diritto di disporre dello cose spedite. — 11. Obbligazioni del destinatario nell’aderire al contratto di trasporto. — 12. Diritti del destinatario che ha accettato il contratto di trasporto. — 13. Morte o fallimento del destinatario. — 14. Fino della disponibilità del mittente: quando il destinatario può aderire al contratto. 15 a 17. Svincolo. 18. La disponibilità delle cose spedite nel trasporto aereo.— 19 a 21. Rapporti fra mittente e destinatario. — 22 e 23. Specificazione e consegna di cose vendute ed affidate al vettore. — 24. Obbligo del mittente di tenere integri i diritti del destinatario verso il vettore. — 25. Rifiuto del destinatario. — 26. Consegna sotto paranco; consegna ad imprese di sbarchi ed in magazzini.
IL CONTRATTO DI LAVORO NELLA GIURISPRUDENZA (ANNO 1933)
Sommario: 1. Fonti ilei regola monto del rapporto ili lavoro. — 2. In particolare il contratto collettivo. — 3. Contratti di tirocinio ed operai apprendisti. — 4. Impiegati pubblici. — 5. Rapporto d'impiego privato. Impiegato od operaio? — 6. Grado e categoria dell’impiegato. Operaio specializzato ed operaio qualificato. — 7. Capacità e consenso. Causa dell’obbligazione. — 8. Rapporto d'impiego costituito per un tempo determinato. — 9. L-obbligazione di prestare lo opere. — 10. L’orario di lavoro ed il lavoro straordinario. — 11. Riposo settimanale. — 12. Ferie annuali. — 13. L’obbligazione di pagare la retribuzione, Partecipazione agli utili. Doppia mensilità. Gratificazioni. Rimborso di spese. Rimborso dell’imposta di ricchezza mobile. — 14. Effetti sul diritto alla retribuzione dell’interruzione delle opere a motivo di malattia. — 16. Il privilegio del credito alla retribuzione. — 16. Termino di decadenza. — 17. Tutela igienica di chi presta le opere. 18. Risoluzione del rapporto u tempo indeterminato per dissenso unilaterale. La regola del preavviso. — 19. Risoluzione del rapporto costituito per un tempo determinato. — 20. Giusti motivi di risoluzione in tronco. -— 21. Risoluzione del rapporto per un caso di forza maggiore. — 22. Chiamata o richiamo alle armi. 23. Fallimento del creditore del lavoro. — 24. Alienazione dell'azienda. Trasformazione dell’azienda. — 25. Indennità di licenziamento o di anzianità di servizio. - 26. Transazione. Rinuncia. Quietanza. — 27. H certificato di servizio. — 28. Risoluzione del rapporto per la morte dell’impiegato. — 29. Prescrizione.
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