LA SVALUTAZIONE MONETARIA E LE OBBLIGAZIONI PECUNIARIE
LA SVALUTAZIONE MONETARIA E LE OBBLIGAZIONI PECUNIARIE
Sommario: 1. Posizione del problema. - 2. Tesi del NICOLÒ. Ricorso al capoverso dell'art. 1224. Necessità di una dimostrazione di un danno effettivo. Applicazioni giurisprudenziali. Impossibilità di una presunzione. - 3. Inconcepibilità per il debito pecuniario di una distinzione tra aestimatio e taxatio. Necessità di un riferimento a un debito di valore. Inavvicinabilità della moneta al debito di valore. Principio nominalistico. Scritti del NAPPI e del VITERBO. Critica. - 4. a) Imprevedibilità della svalutazione. La imprevedibilità della misura della svalutazione è la stessa imprevedibilità giuridica dell'intero fenomeno; b) Impossibilità di un concetto di danno. Trattasi invece di una parte del debito. Principio del casum sentit creditor; c) I danni maggiori dell'art. 1224 cpv. come danni specifici, non comuni.