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FILTRI ATTIVI
SOCIETÀ’ CONTROLLATE (art. 6 R. D. L. 30 ottobre 1930 n. 1450) (*).
(ENRICO FINZI)
1. Posizione del problema. — 2. Significato usuale della parola controllo. — 3. Si esclude che sia impiegata in tal senso dall'art. 6. — I. Significato « di controllo » nella tecnica mercantile: padronanza. — 5. Considerazioni sulla analogia tra la padronanza di una società ed i rapporti tra dominut e servus nel diritto romano. La società come peculio. — 6. Analisi del rapporto giuridico di padronanza di una società: scissione in due distinti momenti: nomina degli organi; predominio sugli organi nominati. — 7. L’art. è' non legittima il secondo momento e presuppone soltanto il primo. Il controllo come disposizione della maggioranza dei voti. — 8. Casistica: controllo in atto e controllo in potenza. — 9. Controllo permanente e contingento. — 10. Controllo certo in concreto ed incerto in astratto. — 11. Controllo diretto ed indiretto. — 12. Controllo immediato e mediato. — 13. Indifferenza dell’origine del controllo. — 14. Conclusioni e lineamenti di ulteriori studi sulle società controllate.
Annata 1932 •
Fascicolo 1 •
Pagina 462
L’ASTRATTEZZA NEI TITOLI DI CREDITO*
(TULLIO ASCARELLI)
1. Astrazione processuale. — 2. La causa del negozio giuridico. — 3. Negozi astratti. — 4. La causa delle attribuzioni patrimoniali. — 5. L’attribuzione patrimoniale astratta. — 6. Rapporto tra l'astrattezza del negozio e quella delle attribuzioni patrimoniali. — 7. Astrattezza e autonomia di disciplina. — 8. Astrattezza c causalità nell’ordinamento positivo italiano. — 9. L’astrattezza dell’obbligazione cambiaria. — 10. La causa dell’obbligazione cambiare. — 11. Pluralità delle obbligazioni cambiarie. — 12. Concorso di azioni e compensazione — 13. Opponibilità delle convenzioni extra-cambiarie. — 14. Posizione del possessore di buona fede. 15. Il possessore di bona fede nell’acquisto del titolo. — 16. Il possessore sciente del vizio causale. — 17. Il possessore sciente e le eccezioni ex causa. — 18. Posizione della dottrina. — 19. La cambiaria di favore. — 20. Possessore fraudolento. —. 21. Riassunto. — 22. Possessori anomali della cambiale. — 23. Giratario in garanzia. — 24. Ordine in derrate. — 25 Assegno bancario. — 26. Assegno circolare. 27. Titoli rappresentativi. — 28. Delivery order. — 29 Nota di pegno. — 30. Obbligazioni di società commerciali e titoli del debito pubblico. — 31. Titoli al portatore e nominativi.
Annata 1932 •
Fascicolo 1 •
Pagina 385
IL REGOLAMENTO INTERNAZIONALE DEL DIRITTO ESCLUSIVO DI TRADUZIONE
(AMEDEO GIANNINI)
§ 1 Il diritto esclusivo di traduzione nella conferenza di Berna del 1884. — § 2. La rielaborazione del 1885 e le norme della conv. del 1886. — § 3. La rielaborazione nella conferenza di Parigi del 1896. — § 4. Nella conferenza di Roma del 1928. — § 5. Le norme della convenzione panamericana. — § 6. Tendenze.
Annata 1932 •
Fascicolo 1 •
Pagina 578
ESERCIZIO DEL COMMERCIO IN CONSTANZA DI FALLIMENTO E SUA DISCIPLINA GIURIDICA
(AURELIO CANDIAN)
. Tema: qual è il mutuo rapporto fra i creditori costituenti la massa fallimentare ed i creditori post-fallimentari in relazione ai beni acquistati dal fallito con la sua nuova attività commerciale. Se il commerciante in istato ili fallimento possa essere nuovamente dichiaralo fallito. — 2. Opinioni sostenute in dottrina e probabile origine degli errori invalsi. — 3 La soluzione A forse da ricercare congiuntamente nell’efficacia separativa della sentenza di fallimento e in un parziale riconoscimento, da parte del diritto positivo, della natura unitaria dell'azienda (sempre negandosi tal natura in tesi generale). — 4. Separazione dei beni del defunto e parallela efficacia separativa della apertura del concorso. — 5. Insufficienza, ai Uni del presente problema, di quell’azione separativa. — 6. Opinioni correnti in dottrina circa la natura di « frutti civili » degli utili di un’azienda commerciale o industriale. Come sia probabilmente da ritenere che a riguardo degli utili il diritto abbia riconosciuto all'azienda il carattere di un» cosa. — 7. Determinazione, in coerenza con le premesse, dei significato dell’art. 699 cod. comm là dove dichiara acquisiti alla massa i beni che perverranno al debitore durante ili fallimento. Analoghe considerazioni per il caso dell’eredità — 8. Possibilità ed effetti della nuova insolvenza. Ragioni addotte dal Bonelli per negare la possibilità di una nuova dichiarazione di fallimento. — 9. Nesso organico tra questo problema e quello risoluto sopra. Cenni sugli effetti della immistione del Curatore negli atti del nuovo commercio del fallito. — 10. Conseguenze pratiche delle premesse. Limiti della facoltà, da parte del fallito, di disporre dei nuovi beni. Nullità degli alti a titolo gratuito. Condizioni di revocabilità degli atti a titolo oneroso. Ipotesi di bancarotta semplice che diventano, nel nuovo fallimento dichiarato in constami del vecchio, ipotesi di bancarotta fraudolenta. — 11. Quid juris, se la nuova attività esercitata dal fallito non sia attività commerciale. — 12. Una condizione giuridica analoga a quella contemplata nel presente studio; modi e condizioni della apprensione ila parte del Curatore dei beni di una eredità devoluta al fallito.
Annata 1932 •
Fascicolo 1 •
Pagina 421
SVILUPPI E TENDENZE DELLA PROTEZIONE DELLE OPERE FOTOGRAFICHE
(AMEDEO GIANNINI)
§ 1. Le tappe della protezione uniforme delle opere fotografiche nelle conle- renze internazionali del 1885, 1886, 1896, 1908. — § 2. Posizione dei problemi nella conferenza di Roma del 1928. — § 3. Le discussioni circa la durata della protezione. — § 4. Circa le formalità della protezione. — § 5. Circa lo fotografie di attualità. — § 6. Le decisioni della Conferenza di Roma. — § 7. Tendenza circa la protezione della fotografia come opera d'arte indipendentemente del suo merito. — § 8. La durata uniforme della protezione e le formalità della protezione. — § 9. Conclusioni.
Annata 1932 •
Fascicolo 1 •
Pagina 440
LA RIASSICURAZIONE E LA CESSIONE DEL PORTAFOGLIO
(ENRICO FINZI)
(A proposito di recenti sentenze) (*)
Sommario: 1. Dalla riassicurazione in generale. — 2. Vario forme di riassicurazione. — 8. Posizione del problema. —4. Riassicurazioni che costituiscono nuovi rapporti giuridici. — 5. Riassicurazioni che determinano la successione nei rapporti giuridici preesistenti. — 6. La cosi detta cessione dei contratti. — 7. La cessione dei contratti di riassicurazione. — 8. La cessione moralmente obbligatoria dei contratti di assicurazione. — 9. I trattati di riassicurazione. — 10. La fattispecie controversa e lo questioni risolte dalle semenze annotate. — 11. La cessione del portafoglio e i diritti dell’assicurato verso il cessionario. — 12. La cessione del portafoglio nei rapporti tra cedente e cessionario. L'inosservanza delle forme convenzionali. — 13. Se l'assicurato possa valersi dell’azione surrogatoria. — 14. La cessione del contratto e il contratto a favore di terzi. — 15. i motivi delle parti e l'interpretazione del contratto. — 16. Analisi della convenzione tra la San Giorgio e la Anonima sotto questo profilo. — 17. Analisi intrinseca della convenzione: elementi che il Tribunale ritenne incompatibili col contratto di riassicurazione, a) la formula letterale. — 18. b) il contenuto economico. — 19. c) la facoltà concessa al riassicuratore di appropriarsi le polizze. — 20. d) il trasferimento della riserva premi. — 21. Il problema della cessione separata dei singoli contratti o della cessione del portafoglio con facoltà di selezione. — 22. Esame critico della teoria del Mossa. — 23. Sua inapplicabilità al caso concreto.
Annata 1932 •
Fascicolo 1 •
Pagina 656
CONCETTO E CATEGORIE DEI TITOLI DI CREDITO *
(TULLIO ASCARELLI)
1. Concetto di titolo di credito. — 2. Diritti cartolari astratti. — 3. Titoli regolari e irregolari. — 4. I titoli causali e la libertà l’emissione nei titoli di credito. — 5. I titoli rappresentativi. — 6. Il fondamento dell’efficacia rappresentativa. —7. Costituzione di diritti reali di garanzia ed efficacia rappresentativa. — 8. I buoni di consegna impropri. — 9. Conclusione.
Annata 1932 •
Fascicolo 1 •
Pagina 614
IL MANDATO DI CREDITO
(ALESSANDRO GRAZIANI)
. Cenni di legislazione comparata —2. Posizione del problema e limiti dell’indagine. — 3. Teoria che identifica il mandato di credito con la fideiussione. Critica. — 4. Teoria che identifica il mandato di credito con il mandato. — 5. Critica della teoria del mandato. _ 6. L’elemento essenziale del mandato: la alienità al mandatario del negozio mandato. — 7. Mandato e contratto preliminare. — 8. li mandato di credito non è un mandato. — 9. Natura delle prestazioni assunto dalle parti nel mandato di credito. Unità del rapporto e sua disciplina — 10. Il mandato di credito nel progetto italo-francese del Codice delle obbligazioni a dei contratti.
Annata 1932 •
Fascicolo 1 •
Pagina 315
LIQUIDAZIONE FALLIMENTARE DEI PRIVILEGI E PRETESI LIMITI DELLA PREDEDUZIONE
(AURELIO CANDIAN)
1 Recenti pronunce di giurisprudenza che negano la soggezione — alla prodeduzione (art. 809 cod. comm.) — delle somme ricavate dalla liquidazione di beni soggetti a privilegio. — 2. Testi di legge relativi al tema accennalo. — 3. Enunciazione sommaria degli argomenti contrarii alla opinione dominante (v. sopra). — 4. Il creditore privilegiato avrebbe un diritto alla « intangibilità economica » del proprio credito. Rilievi critici. — 5. Pretesa liquidazione separata degli immobili gravati da ipoteca : rilievi critici. — 6, 7, 8, 9. Segue. Comprensione nella massa attiva dei beni gravati da privilegio. — 10. Comprensione dei crediti privilegiati nella massa passiva. — 11. Attività svolte dal curatore all’infuori della vendita. — 12. Riprova della comprensione di quei beni nell'attivo del fallimento. — 13. Anche la vendita è di regola eseguita e rispettivamente promossa dal Curatore: del resto, nel caso eccezionale dell’art. 801 egli deve partecipare al giudizio. Rilievi critici sulla opinione opposta. — 14. L’art. 801 cod. comm. e l’art 575 cod. proc. civ. : un ravvicinamento che può avere un significato. — 15. Valore dell’argomento letterale che si suol trarre dall’articolo 809 cod. comm. — 16. Non è vero che il processo di fallimento si attui soltanto nell’interesse dei chirografarii. — 17. Incongruenze che si determinano per chi segue l’opinione qui combattuta. — 18. Disciplina giuridica dei mobili gravati da privilegio nel diritto fallimentare italiano. — 19. La dottrina del Bonelli al riguardo: rilievi critici. — 20. Segue. — 21. Segue. Perché è quanto meno dubbio che il creditore pignoratizio possa non solo continuare, ma anche intraprendere a fallimento dichiarato l’esecuzione sul pegno (Bonelli).
Annata 1932 •
Fascicolo 1 •
Pagina 685
LA PROTEZIONE DELLE OPERE CINEMATOGRAFICHE
(AMEDEO GIANNINI)
§ I. La cinematografia alla Conferenza di Merlino (1908). — § 2. La revisione dell’art. 11 della convenzione di Berna proposta alla Conferenza di Roma. —§3. Le discussioni e le decisioni della Conferenza di Roma (1928). — § 4. Valore dei risultati conseguiti. - § 5. Natura e limiti dei problemi della cinematografia che possono essere disciplinati nella convenzione sulla proprietà letteraria.
Annata 1932 •
Fascicolo 1 •
Pagina 827
LA SOSPENSIONE DELLE DELIBERAZIONI D’ASSEMBLEA DELLE SOCIETÀ' PER AZIONI
(ANTONIO SCIALOJA)
1. L’opinione dominarne. — 2. Inconvenienti della vigente disciplina del procedimento di sospensione. — 3. Connessione tra l’azione di sospensione e l’azione di annullamento. — 4. Natura contenziosa del procedimento di sospensione. — 5. Inappellabilità del decreto presidenziale sulla sospensione — 6. Il procedimento di sospensione è un procedimento incidentale di urgenza. — 7. Disciplina dei procedimenti interinali cautelari urgenti. — 8. Applicazione al procedimento di sospensione.
Annata 1932 •
Fascicolo 1 •
Pagina 450
LA LETTERALITÀ NEI TITOLI DI CREDITO
(TULLIO ASCARELLI)
1. I titoli di credito. —2. Certezza e sicurezza giuridica. — 3. Gli strumenti del diritto comune. — 4. Autonomia del diritto cartolare o suo concorso con altri titoli. — 5. La letteralità nei titoli di credito. - 6. La letteralità nella polizza di carico. — 7. Letteralità e apparenza giuridica. — 8. Opponibilità delle convenzioni extracartolare. — 9. Riassunto. — 10. Il problema della causa nei titoli di credito causali. — 11. Il negozio di accertamento. — 12. Negozio di accertamento e transazione. — 13. Il negozio d’accertamento o i titoli di credito. — 14. La causa dei titoli di credilo causali. — 15. Le azioni di società commerciali. — 16. La cambiale nella sua evoluzione storica. — 17. La cambiale agraria. — 18. i titoli di credito del diritto marittimo. — 19. La polizza di assicurazione e il titolo del prestito a cambio marittimo. — 20. Gli stabiliti.
Annata 1932 •
Fascicolo 1 •
Pagina 237
DIRITTI E POTESTÀ’
(FRANCESCO INVREA)
Annata 1932 •
Fascicolo 1 •
Pagina 125